18/11/2015 - Ritratto di una casa elegante e raffinata, nella camera da letto Lema predominano colori soft; ad emergere, come sempre, è un’atmosfera rilassata che conquista per l’impeccabile qualità e il garbo dei singoli pezzi.
Tra le ultime novità, il letto Madama di Officinadesign Lema, proposto con rivestimento in tessuto o pelle, si caratterizza per le forme morbide e rassicuranti. L’importante testiera si definisce nell’elegante lavorazione impunturata.
Accanto al letto, il comodino che Lema interpreta in numerose versioni. Tra queste, due proposte firmate Studio Kairos: l’essenziale purezza di Sign, comodino con cassetto o semplice tavolino, pensato per la zona notte ma adattabile anche ad altri ambienti della casa. Si distingue per la raffinata struttura in metallo. Il top e il cassetto possono essere in laccato opaco o lucido, negli oltre 40 colori della collezione Lema. In versione tavolino è disponibile anche in essenza.
Ironico e inusuale, Silo è molto più di un semplice comodino. Improntato alla massima funzionalità, è al contempo anche un divertente vezzo. Si distingue per la struttura in essenza costituita da una gamba centrale poggiata su un basamento a raggiera. Il top è un piano in legno ripiegato a formare una “C”, pensata come superficie d’appoggio che accoglie due cassettini che possono essere incastrati in essa oppure usati liberamente in modo originale come piccoli contenitori.
Nella progettazione della stanza, non dovrebbe mai mancare una poltroncina, dove ritagliarsi attimi di relax. Tra le ultime proposte spiccano Bice e Lennox. Bice, firmata da Roberto Lazzeroni, si caratterizza per lo stile progettuale asciutto, sempre in tensione tra passato e futuro, che affonda le radici nell’arte. Un prodotto passepartout, definito dalle forme accoglienti e dall’animo vintage, perfetto in ogni ambiente della casa e ideale anche in rilassati spazi contract. Con rivestimento in tessuto o pelle, presenta una lieve struttura in metallo bronzato.
Citazioni retrò con equilibrio contemporaneo delineano invece la lounge chair Lennox di Gordon Guillaumier. L’ispirazione alla base di questo raffinato progetto è quella di una corolla aperta, sospesa nel vuoto, sulla leggera struttura in metallo color bronzo che diventa lo spunto per una poltrona da conversazione elegante e discreta. Un nido privato morbido e seducente per abbandonarsi alla lettura e all’ascolto di buona musica. Particolare che ne ha ispirato anche il nome.
Altra elegante proposta sempre firmata da Lazzeroni pensata per la zona notte ma non solo è Felix, dalle dimensioni contenute e dallo stile discreto. Lo schienale curvato è un vero e proprio guscio che racchiude la seduta monolitica, invitando al massimo relax. Cuciture e impunture ne rivelano le linee sinuose e delicate evidenziandole.
Altri indiscussi protagonisti della zona notte sono da sempre i contenitori. Dal catalogo Lema, la cassettiera Nine di Alessandro Dubini si sviluppa in una colonna in rovere termotrattato caratterizzata da un gioco grafico che nasconde nove cassetti di differenti altezze e profondità. Le diverse dimensioni dei frontali sdrammatizzano un arredo classico e lo trasformano in un totem dalla raffinatezza tutta contemporanea, perfetto in ogni ambiente della casa, dalla zona giorno alla zona notte. Rifinita sui quattro lati, la cassettiera Nine può essere collocata anche a centro stanza.
Infine non possono mancare raffinati dettagli come gli specchi. Di ispirazione fiabesca, il tavolo Vanity di Alessandro Dubini si serve di un gioco di inclinazioni di superfici per creare giocose illusioni ottiche e per amplificare al massimo il concetto della vanità. La cornice extrasize in acciaio inox lucido poggia alla parete per un solo segmento, mentre per il resto è staccata dal muro; lo specchio è invece appeso e riflette la figura umana inquadrata dalla decorazione interna del bordo, realizzata in serigrafia, che ricorda stilemi classici, un particolare che sottolinea la cura del marchio per il dettaglio.
Lo specchio Mirage disegnato da Tokujin Yoshioka è formato da più superfici riflettenti che possono essere montate in diverse angolazioni, grazie a un particolare sistema di aggancio a parete. Se affiancati l’uno all’altro, movimentano piacevolmente le pareti e ampliano il senso di spazio, donando una maggiore profondità ad ogni ambiente. Un’interpretazione innovativa di un arredo tradizionale portata avanti con ironia e leggerezza, in cui ciascun modulo è rifinito con una molatura che ricorda le lavorazioni classiche degli specchi, unendo contemporaneità e tradizione.
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