30/11/2015 - Il concept progettuale di Mino Caggiula Architects per il Paguro Residence a Lugano nasce attraverso la modellazione manuale del territorio, differenti maquettes e studi volumetrici portando all’intervento che s’innesta su un edificio di fine Ottocento non vincolato.
La preesistenza possiede una pianta leggermente articolata con cinque piani fuori terra e con un moderato apparato decorativo in facciata.
Affermano i progettisti: «'L’edificio è stato riportato all’antico splendore', concetto controverso e falso. La casa diviene un intreccio d’immagini e di metafore. Il tempo scorre e non si può annullare l’effetto che ha sulle costruzioni e sulla società. Come nell’arte, anche in architettura fare una copia significa fare un falso, per questo motivo si è progettata una composizione volumetrica capace di far leggere il Tempo e l’Architettura. Il paguro usa la “corazza” come un elemento esterno protettivo, necessario alla sua naturale crescita. Vi è una contrapposizione, in una sinuosa linea compositiva adeguata al contesto, così che la stessa possa essere trasmessa alle generazioni future, acquistando una nuova riqualifica tecnica e funzionale. Il nuovo volume scherma il rumore dalle strade trafficate aprendosi su un’area residenziale e tranquilla. La pianta curvilinea legge l’andamento del lotto, di sette piani lo sviluppo verticale, la facciata aperta è rivolta verso sud. Il nuovo volume è rivestito da una superficie in intonaco di calce bianca e liscia. Come un guscio».
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