28/01/2016 – Il progetto di Mediobanca Innovation Service a Milano, che ospita uffici e un centro elaborazione dati, è firmato dallo studio giussaniarch. L’edificio va ad inserirsi in un lotto ‘a ventaglio’ precedentemente occupato da un sistema discontinuo di preesistenze, e mira al completamento della cortina edilizia di quest’area posta all’incrocio di tre direttrici urbane.
La sua minima articolazione volumetrica aspira a creare un momento di “silenzio” e di astrazione per opporsi all’affastellamento linguistico del contesto. Ciò è ottenuto grazie all’introduzione di un sistema tecnologico innovativo consistente in un filtro continuo a doppia membrana dotato di lamelle verticali in vetro serigrafato, movimentate automaticamente secondo l’incidenza dei raggi solari, che assolve le esigenze funzionali connesse con il comfort ambientale interno, ottenendo nel contempo un’assoluta uniformazione dei prospetti.
Il volume s’impernia sulla hall centrale di ingresso, che costituisce lo snodo distributivo di tutto il sistema e che è essa stessa parte integrante dei flussi; dalla hall si dipartono le “ali” a manica quintupla, i due blocchi funzionali in cui si articola la costruzione. Cinque ascensori, un montacarichi e sei corpi scala, di cui due nella hall di ingresso, due, di sicurezza, collocati all’estremità delle ali, smistano i flussi in verticale degli uffici, e infine due collegano i parcheggi al piano terra.
Dove i flussi si concentrano, il volume viene scavato per ospitare l’ingresso principale e avvolgerlo in uno spazio aperto raccolto, una piccola piazza significativa anche a scala urbana. La modulazione del rapporto tra spazio pubblico e privato è il tema principale del progetto e mira a ricreare un rapporto di continuità tra lo spazio della città e quello dell’edificio. La recinzione in profilati metallici che delimita l’area diventa elemento di arredo urbano proseguendo all’interno dello spazio aperto di ingresso e declinandosi orizzontalmente a formare ampie sedute.
Gli uffici sono ubicati nei tre piani superiori, il C.E.D. nel piano parzialmente interrato alla quota del cortile posteriore ribassato, i due livelli interrati sono destinati a parcheggio. La hall posta al piano terreno affaccia su un giardino pensile, realizzato sulla copertura dei volumi tecnici del cortile ribassato, che prosegue in asse il sistema verde del parco Lambro.
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