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29/01/2016 - “Ci piace immaginare questa casa come un tassello di una città possibile, diversa da quella che normalmente si autoproduce nei contesti della cosiddetta città diffusa" - spiega l’architetto Giacomo De Amicis. Villa di Pianura a Pavia, la casa progettata dallo studio milanese deamicisarchitetti, rompe la neutralità insediativa di un contesto omogeneo.
Lo studio ha elaborato delle tavole sperimentali chiamate “Città possibile” per capire come le regole utilizzate per il posizionamento di questa casa, siano in grado di generare un “effetto città” anche nei territori periferici con bassa densità: una città generata a partire dalla sola matrice della casa unifamiliare proposta.
Villa di Pianura è stata progettata per instaurare un rapporto con gli elementi circostanti: la parte della casa con affaccio su strada ha una connotazione urbana, mentre il fronte rivolto verso il giardino risulta più chiuso, definendo due anime differenti della villa: una frontale ed una interna.
Un elemento riconoscibile di Villa di Pianura è senza dubbio il tetto che si piega fino a diventare una facciata rivolta verso il lato della strada e che allude volutamente ai grandi tetti spioventi delle vecchie cascine del territorio padano.
L’arredamento nasce con la casa. I mobili, come la cucina e le librerie, sono perfettamente funzionali e già integrati nell’architettura, formando pareti attrezzate dalle geometrie pulite.
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