12/02/2016 - L’appartamento inteso come seconda pelle. Con questa visione nasce il progetto Gentle Skin a cura dello studio ?noa* con sede a Bolzano. Lo spazio della mansarda è stato ripulito da oggetti e ricordi del vecchio proprietario, per ospitare una nuova storia di vita, quella del nuovo inquilino.
Prima della progettazione noa* vive una fase di ricerca: Che cosa c’è di speciale in un certo luogo? Che cosa deve essere conservato e accentato?
L’intento progettuale individuato per Gentle Skin è stato quello di combinare oggetti riciclati con ricordi personali, proprio come accade con un vecchio libro di schizzi. Per rafforzare l'idea di creare una 'seconda pelle' i progettisti hanno scelto di ridipingere di bianco tutto lo spazio.
Gli oggetti d'arredo che ridisegnano il nuovo spazio appartengono a viaggi e momenti particolari della vita dell'inquilino, dai tappeti del Curdistan ai lampadari storici rinvenuti nei vecchi magazzini industriali di Berlino.
Molti di questi oggetti sono stati restaurati e reinventati. Tra questi il tavolo realizzato con il legno di un torchio del 1600; il vecchio lampadario dell'albergo Palace di Merano, ripulito e ridipinto; le sedute anni Cinquanta, ritappezzate e laccate di bianco; il manichino appendiabiti che è stato ricoperto con gesso, corde e stracci di un vecchio libro.
Ogni dettaglio è frutto di una ricerca, che riscrive la storia del committente nell'architettura.
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