24/02/2016 - È stata presentata lunedì la 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. REPORTING FROM THE FRONT, questo il titolo, sarà aperta al pubblico da sabato 28 maggio a domenica 27 novembre 2016, ai Giardini e all’Arsenale, e sarà diretta dal neo-Pritzker Prize Alejandro Aravena. La vernice avrà luogo nei giorni 26 e 27 maggio, la cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato 28 maggio 2016.
La Mostra sarà affiancata da 62 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 5 i paesi presenti per la prima volta: Filippine, Kazakistan, Nigeria, Seychelles e Yemen.
TAKING CARE – Progettare per il bene comune, il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, sarà curato quest’anno da Simone Sfriso, team curatoriale Massimo Lepore, Simone Sfriso, Raul Pantaleo - TAMassociati.
La Mostra REPORTING FROM THE FRONT formerà un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 88 partecipanti provenienti da 37 paesi. Di questi 50 sono presenti per la prima volta, e 33 sono gli architetti under 40.
«La signora sulla scala che, salendo sui gradini più alti può scrutare un più vasto orizzonte e, così facendo, conquista un suo 'expanded eye' è un’immagine che ci è subito piaciuta - dichiara il Presidente Paolo Baratta - anche perché un po’ rappresenta la Biennale tutta, le nostre attitudini, le nostre finalità».
«In un viaggio attraverso l’America del Sud – racconta Alejandro Aravena - Bruce Chatwin incontrò una signora anziana che attraversava il deserto portando una scala di alluminio in spalla. Era l’archeologa tedesca Maria Reiche che studiava le linee Nazca. Viste in piedi sul terreno, le pietre non avevano alcun senso; sembravano nient’altro che pietrisco. Ma dall’alto della scala, le stesse pietre formavano un uccello, un giaguaro, un albero o un fiore». Aravena auspica così che la Biennale Architettura 2016 offra «un nuovo punto di vista come quello di Maria Reiche dalla scala. Di fronte alla complessità e alla varietà delle sfide alle quali l’architettura deve dare risposta, REPORTING FROM THE FRONT si propone di dare ascolto a quelli che hanno potuto acquisire una prospettiva e che sono quindi in grado di condividere sapere ed esperienze con noi che stiamo in piedi sul terreno».
La proposta curatoriale pertanto è duplice: «da una parte, vorremmo allargare l’arco dei temi ai quali l’architettura dovrebbe fornire delle risposte, aggiungendo esplicitamente alle dimensioni culturali e artistiche che già appartengono alle nostre finalità, quelle che si collocano sul lato sociale, politico, economico e ambientale dello spettro. Dall’altra parte, vorremmo evidenziare il fatto che l’architettura è chiamata a rispondere a più di una dimensione alla volta, integrando una varietà di ambiti anziché scegliendo uno rispetto a un altro.
REPORTING FROM THE FRONT propone dunque di condividere con un pubblico più ampio, il lavoro delle persone che scrutano l’orizzonte alla ricerca di nuovi ambiti di azione, affrontando temi quali la segregazione, le disuguaglianze, le periferie, l’accesso a strutture igienico-sanitarie, i disastri naturali, la carenza di alloggi, la migrazione, l’informalità, la criminalità, il traffico, lo spreco, l’inquinamento e la partecipazione delle comunità. Propone altresì di presentare degli esempi di sintesi delle diverse dimensioni, dove il pragmatico si intreccia con l’esistenziale, l’attinenza con l’audacia, la creatività con il buon senso».
I Progetti Speciali
Sono tre i Progetti Speciali della 15. Mostra, il primo promosso dalla Biennale, gli altri due frutto di accordi stipulati con altre istituzioni, organizzati e realizzati dalla Biennale stessa.
1. L’esposizione curata dall’architetto Stefano Recalcati, dal titolo Reporting from Marghera and Other Waterfronts, analizzerà nella sede espositiva di Forte Marghera (Mestre, Venezia) progetti significativi di rigenerazione urbana di porti industriali, contribuendo a stimolare una riflessione sulla riconversione produttiva di Porto Marghera.
2. L’accordo di collaborazione con il Victoria and Albert Museum di Londra troverà un suo primo passo nel padiglione delle arti applicate alle Sale d’Armi dell’Arsenale, con il titolo A World of Fragile Parts, a cura di Brendan Cormier.
3. In previsione della conferenza mondiale delle Nazioni Unite – Habitat III, che si terrà a Quito in Equador nel mese di ottobre 2016, e nel contesto del programma Urban Age, organizzato congiuntamente dalla London School of Economics e dalla Alfred Herrhausen Society, la Biennale allestirà, sempre alle Sale d’Armi, un padiglione dedicato ai temi dell’urbanizzazione – Report from Cities: Conflicts of an Urban Age - con particolare attenzione al rapporto tra spazi pubblici e spazi privati, curato da Ricky Burdett.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito web ufficiale della Biennale Architettura 2016.
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