11/03/2016 - In occasione della design week milanese, ALPI presenta importanti novità di prodotto e le prime concrete espressioni della collaborazione avviata a metà 2015 con Piero Lissoni, art director del marchio.
Una nuova immagine coordinata, dallo stile asciutto tipico della firma di Lissoni, espressa nel nuovo company profile, arricchito dal punto di vista iconografico dai raffinati scatti di Gianluca Vassallo, rappresenta il simbolo di un nuovo percorso aziendale proiettato verso una rinnovata apertura al mondo del progetto. Sono infatti numerose le novità di prodotto firmate dallo stesso Lissoni accanto ai Fratelli Campana e al duo svedese delle Front.
Tra le novità, i tranciati ALPI Piaçava e ALPI Pirarucu firmati dai Fratelli Campana che per le texture di queste inedite superfici lignee hanno preso spunto dalle incredibili espressioni dell’Amazzonia.
Il primo è ispirato alla Piaçava, nome indigeno di una palma da cocco endemica dell’Amazzonia che raggiunge i 15 metri di altezza, le cui fibre particolarmente resistenti vengono utilizzate per la costruzione dei tetti delle capanne. Da qui il particolare motivo della texture filamentosa del nuovo ALPI Piaçava.
Pirarucu è invece uno dei pesci d’acqua dolce più grandi al mondo, anch’esso tipico del Rio delle Amazzoni. Il nome, sempre dall’indigeno tupi, significa "pesce (pirá) rosso (arucu)", in riferimento alla colorazione delle scaglie, prevalentemente argentee ma rossastre sulla coda. Appartenente alla famiglia delle lingue ossee, che risalgono a oltre 100 milioni di anni fa, può essere considerato un fossile vivente e si caratterizza per la particolare conformazione della pelle, utilizzata nell’artigianato locale, che i designer hanno riprodotto nella nuova texture per ALPI.
Il delicato tocco creativo delle Front si esprime negli inediti Drapery Wood eGrid Wood. Perfetta interpretazione della poetica del duo svedese, il tranciato bicolore Drapery Wood, affiancando quadrati di misura identica forma un pattern dall’illusorio effetto ottico di movimento. Come sottende già il nome, infatti, le Front hanno creato un nuovo legno che, ingannando lo sguardo attraverso questo dinamico effetto di profondità, ricorda un drappo.
Grid Wood, ispirato ad un antico pattern dalla struttura reticolare, grazie all’utilizzo di quattro legni di colori differenti uniti l’uno all’altro attraverso la tradizionale tecnica dell’intarsio, crea invece l’illusione di una superficie irregolare dalle diverse profondità.
Due le proposte firmate dal nuovo art director: Xilo 2.0, la nuova collezione di tranciati che trae la sua forza dalla perfetta intensità della natura, per cui Lissoni ha selezionato con la leggerezza tipica del suo linguaggio creativo una calibrata scala cromatica di 4 colori in sequenza, dal chiaro allo scuro.
La seconda, Tarsie è una reinterpretazione di tre motivi geometrici della tradizione lignea riprodotti, come una stampa ad effetto intarsio, sulle stesse varianti di Xilo 2.0:Tarsie 1, dal motivo spinato, abbina in un gioco solo apparentemente irregolare le diverse cromie della collezione;Tarsie 2 si distingue per il delicato motivo a losanghe bicolore;Tarsie 3, classico decoro a correre ispirato nell’estetica al parquet industriale che mixa le diverse tonalità di Xilo 2.0.
Le nuove Designer Collection di tranciati ALPIlignum, firmate da Piero Lissoni, Fratelli Campana e Front, eterogenee nell’approccio stilistico, sono ideale espressione di quella libertà progettuale ed estetica che da sempre identifica la filosofia di ALPI, azienda dalla profonda cultura sartoriale che affonda le proprie radici nel passato con una visione nettamente orientata al futuro. Frutto di un affascinante processo produttivo, dove il tempo si è solo apparentemente fermato e dove una materia viva come il legno si esalta attraverso tecnologie innovative e l’importante eredità culturale del lavoro manuale: ALPI scompone e ricompone il legno di Pioppo, Tiglio o Ayous, tutti rigorosamente di origine controllata, in infinite essenze, finiture e decori attraverso un particolare processo che sfoglia il legno, lo tinge per immersione; infine, sovrapponendone i fogli tinti ricrea un nuovo tronco. Una fitta sequenza produttiva, in cui forma e sostanza dialogano tra tecnica e sapiente manualità.
A decretarne l’unicità è infatti proprio la perfetta coesistenza tra tecnica e craftmanship, istanze solitamente opposte ma qui parallele: da un lato ALPI è pura innovazione che anticipa le richieste del mercato; dall’altro, minuziosa sartorialità, dove la sperimentazione ne è da sempre la cifra stilistica. Una realtà d’eccellenza che grazie alla profondità di gamma - applicabile ad ogni superficie e a prodotti finiti - insieme alla capacità di progettare soluzioni bespoke è indiscusso riferimento tecnologico per il comparto del legno. Partner professionale per grandi aziende del lusso, colossi dell’automotive e della nautica oltre a prestigiose realtà dell’arredamento, del product design, dell’architettura di interni e del contract a 360°.
A fare da cornice alle importanti novità di prodotto è il nuovo show-room che inaugura il 12 aprile, spazio permanenteubicato al numero 7 della centralissima via Solferino. Un indirizzo esclusivo in uno dei distretti del design più importanti di Milano, il cui progetto è stato seguito dallo Studio Lissoni e Associati. L’allestimento ispirato dalla leggera cifra progettuale del designer esalta i legni ALPI, esposti in un ambiente dalla raffinata impronta architettonica dove convivono tecnologia e manualità; innovazione e tradizione secondo quel savoir-faire che da sempre caratterizza la filosofia del brand. Lo spazio, connotato da un’assoluta sobrietà mette in scena l’ampia offerta di ALPI, esaltandone le caratteristiche e unicità.
La scelta di aprirsi con forza al mondo del design è per ALPI un ritorno alle origini: la stessa passione che ha tracciato la storia del marchio già a partire dagli ’80 quando, grazie all’intuizione di Vittorio Alpi, oggi alla guida dell’Azienda, furono avviate prestigiose collaborazioni con nomi di spicco del design italiano quali, tra gli altri, Clino Castelli, Aldo Cibic per Memphis, Dino Gavina, Pierluigi Ghianda, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini, Matteo Ragni, Ettore Sottsass, Matteo Thun, Marco Zanini.
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