25/03/2016 - A pochi chilometri dal delta del Po, in provincia di Rovigo, Davide Ferro ha firmato l'intervento di ristrutturazione e l’ampliamento di un edificio esistente realizzato negli anni ’70 a destinazione mista residenziale e commerciale. Aria, luce, acqua, legno. Questi gli elementi protagonisti del progetto, che impreziosiscono il nuovo cuore della casa: il patio-giardino.
Il progetto 'La casa e la luce' nasce dalla volontà di capovolgere il ruolo degli spazi, portando al centro quella chein origine era un’area di disimpegno.
Si tratta di un cortile interno, ispirato all’architettura coloniale dei Paesi dell’America Latina, sul quale ora si affacciano gli ambienti della casa.
Luce naturale e luce artificiale sono regolate grazie a un sofisticato sistema domotico: la prima, riflettendosi su di uno specchio d’acqua, genera un lieve riverbero che si proietta anche sugli spazi interni, ravvivandoli; la seconda crea percorsi luminosi mediante il posizionamento di fasce di led a raso con il soffitto.
La sfida progettuale è legata al tema del riuso, assecondando le richieste della committenza, di ricavare all’interno del vecchio edificio la propria dimora di vita, mantenendo il più possibile l’impianto originario. Con la nuova sistemazione, dagli interni meticolosamente studiati, il patio diventa nuova 'lanterna di luce', per non rendere mai uguale la percezione degli spazi.
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