23/03/2016 - Due volumi semi-ipogei disposti su un unico piano, si piegano seguendo la morfologia del terreno. Parliamo di Villa Nemes, la residenza che la residenza che gioca con il paesaggio antropizzato delle terrazze liguri, realizzata dallo studio Giordano Hadamik Architects.
Le facciate in pietra naturale sono scandite da grandi aperture rivolte verso la valle e il golfo di Imperia. Le finestre, che rivestono un ruolo chiave nel massimizare vista e luce, sono state concepite a tutta altezza per creare un effetto di continuita tra interno ed esterno. Mentre Il patio esterno e i frangisole creano delle zone filtro. L’infisso a scomparsa che chiude il setto in cemento armato a vista della zona living assicura la continuità del muro interno con la pietra naturale dell’esterno, passando per lo spazio del patio.
L’involucro, altamente isolato, garantisce il controllo dell’apporto solare passivo insieme all’utilizzo di energie rinnovabili, aumentando il comfort abitativo e portando le prestantazioni dell’edificio ai livelli di una Passivhaus.
"Gli interni - spiegano gli architetti - sono caratterizzati da un design minimale, attenzione al dettaglio e uso di materiali puri di alta qualità come legno, pietra ,vetro e cemento. L’arredamento fisso è progettato su misura in legno massello di rovere, cosi come il tavolo, gli sgabelli dell’isola, i letti e i tavolini multiuso delle camere. Sistemi modulari sono utilizzati per massimizzare l’efficienza degli spazi.
Le porte interne in rovere a tutta altezza, anch’esse progettate su misura, creano delle fessure che rendono fluido il collegamento tra spazi privati e spazi comuni".
La sistemazione esterna degli spazi che circondano l’edificio sono stati progettati con essenze della macchia mediterranea.
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