08/04/2016 - Il cardine sul quale si muovono i progetti e le collezioni che cc-tapispresenta al Salone del Mobile 2016 è la Materia, interpretata da un ampio numero di designer, con sensibilità molto diversa fra loro.
Da ogni progetto traspare l’approccio personale dei designer e la caratterizzazione del risultato finale: la graficità della collezione Credenza di Patricia Urquiola e Federico Pepe, la matericità dei progetti Quadro Celeste di Studiopepe e Behind Surfaces di Federico Delrosso, il retaggio storico di linee e colori del progetto Acqua Alta di Zanellato/Bortotto, l’approccio architettonico della collezione Check di Palomba e Serafini e del progetto-opera Tectonica di Clino Castelli.
QUADRO CELESTE
Studiopepe si ispira ai grafismi archetipici come la griglia numerica del quadrato magico. Il quadrato magico è una griglia di numeri immaginari tale per cui il totale di ogni riga e di ogni colonna di entrambe le diagonali sia sempre lo stesso numero. Questo numero è denominato la costante magica o somma magica del quadrato. E nella collezione è il numero che da il nome a ogni singolo tappeto. Il progetto si completa con una collezione di wall hangings che interpretano il tappeto come oggetto scultura dalla forte valenza simbolica. L'uso del colore diventa elemento di rottura contemporaneo di una geometria dominata dalle sfumature della lana e delle tinture naturali
CHECK 03
CHECK è un viaggio dal figurativo all’astratto. Il progetto parte dalla trasposizione digitale di un decoro tradizionale scomposto in pixel che dopo la desaturazione dei colori viene trasformato attraverso un processo di avvicinamento teorico sempre di più al punto, cioè al nodo che compone il tappeto. Il disegno di partenza perde la figura per diventare immagine astratta; aumentando l’avvicinamento il risultato si astrae sempre di più, la trama si perde come decorazione ripetuta geometrica, fino a generare un nuovo disegno totalmente autonomo che forma una serie di pochi giganteschi pixel, autonomi nella nuova configurazione e composizione del tappeto.
SEGNI MINIMI
Incontrata su Instagram, Segni minimi è una raccolta di disegni su carta. Disegni essenziali, astratti, geometrici, in cui linee, figure e campiture di colori si sovrappongono.
PRIMITIVE WEAVE
Una collezione ispirata ai tappeti berberi, con l’aggiunta di grafismi che vanno a toccare le geometrie viennesi dei primi del ‘900. L’unione della lavorazione Kilim ad un’annodatura piú alta, danno vita a una vera e propria sperimentazione creando un manufatto nepalese a più altezze.
RAZOR
Ispirato al razzle dazzle camouflage della marina inglese e alle combinazioni cromatiche degli interni degli anni ’80. Il tappeto è annodato con una lana particolare chiamata twist che rende il tappeto materico e non uniforme.
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