20/04/2016 - E’ di Labics, lo studio di architettura romano guidato da Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, il progetto dell’innovativo stand Elica a Eurocucina. Uno stand importante, di 440 mq, per valorizzare le novità presentate dell’azienda marchigiana, leader nel mercato delle cappe da cucina.
Labics, nel progettare lo spazio espositivo, si è basato su due concetti chiave per Elica: l’internazionalità e la tecnologia, che convergono in un unico punto di tangenza rappresentato dalle persone. Sono infatti gli individui che lavorano nelle sedi Elica di tutto il mondo a rendere l’azienda una realtà internazionale e sono gli stessi individui che, con la loro passione, ricerca quotidiana e capacità di sperimentare, ne fanno un polo di innovazione e tecnologia.
Partendo da questi presupporti, lo stand Elica ha quindi due anime, che si concretizzano all’esterno e all’interno della struttura.
All’esterno, vengono valorizzate le persone che diventano gli elementi chiave delle pareti dello stand, costituite dalle fotografie dei volti dei 2500 collaboratori di Elica nel mondo. Sono questi volti che rivestono il pavimento, le pareti, il soffitto dello stand: i mosaici di visi di persone comunicano il carattere internazionale dell’azienda, il suo essere promotrice di partnership con realtà e persone di ogni cultura, il suo saper dare ad ogni singolo collaboratore l’importanza che merita pur nel rispetto della sua unicità.
All’interno, che ha la forma del mondo così come lo ha rappresentato R. Buckminster Fuller nella sua Dymaxion Map, trovano invece spazio i prodotti Elica, esposti secondo un percorso sensoriale e immaginifico, per mettere in luce tutte le qualità delle novità presentate, non solo funzionali, ma anche sensoriali. L’esposizione dei prodotti è affiancata infatti da videoinstallazioni dal titolo La Cucina delle Meraviglie, realizzate da Bizef Produzione srl (Art Director, Giancarlo Soldi – Video Artist, Elena Chiesa – Executive Producer, Francesca Tomassini), che hanno lo scopo di trasmettere al visitatore la percezione che uno strumento molto avanzato tecnologicamente - la cappa - è in grado di andare oltre se stesso, generando altre e diverse percezioni sensoriali. La peculiarità tecnica della cappa, infatti, diventa un mezzo attraverso il quale l’utente finale è trasportato in un mondo altro in cui fruisce dei benefici dello strumento - la cappa è sensibile, intelligente, performante - senza che questo diventi troppo presente o ingombrante. Ed ecco quindi che dal fumo generato dalla cottura dei cibi, compaiono mondi fantastici che ripropongono, simbolicamente, le diverse culture del mondo sottolineando così ancora una volta la multiculturalità, o ancora meglio, l’universalità dei prodotti Elica. Mondi fantastici in cui gli elementi orrorifici – i cattivi odori - vengono aspirati dalle cappe nel ripristinare la purezza dell’aria: tecnologia e armonia convivono così idealmente nelle case di ogni individuo.
Dal punto di vista funzionale, il padiglione è suddiviso in quattro macro aree: un’area a vocazione pubblica, spazio dedicato all’accoglienza e in cui sostare e darsi appuntamento; una seconda area, espositiva, cuore del progetto, in cui vivono i prodotti Elica; un’area dedicata alla ristorazione e infine, un’area di servizio con cucina, il guardaroba, le sale riunioni e un locale tecnico.
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