22/04/2016 - E' tutto pronto per l'inaugurazione della controversa stazione marittima di Salerno, ultima opera di Zaha Hadid. Un'apertura tanto attesa quella in programma lunedì 25 aprile, alla presenza del premier Matteo Renzi e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ma lei non ci sarà. E la sua mancanza si farà sentire. A ricordare l'archistar anglo-irachena recentemente scomparsa, la lecture di Stefano Boeri.
Questa la reazione di Vincenzo De Luca alla notizia della morte della regina dell'architettura, lo scorso 31 marzo: "Apprendiamo con dolore della scomparsa di Zaha Hadid, una delle figure più geniali dell'architettura contemporanea internazionale. La ricordiamo per il suo impegno e anche per una sua opera straordinaria, tra le tante: la nuova Stazione marittima di Salerno. L'aspettavamo, doveva essere con noi. E avevamo già concordato con lei un evento culturale con il mondo dell'architettura, dell'urbanistica e del design in Campania. Faremo in modo di ricordarla come merita".
Le parole dell'assessore all'Urbanistica Mimmo De Maio: "La notizia della morte di Zaha Hadid mi lascia attonito. Colpisce chi come me l'ha conosciuta ed apprezzata per il lavoro che, con impegno e professionalità, ha dedicato a Salerno. L'archiettura mondiale perde uno dei suoi migliori interpreti".
Situata nel molo Manfredi, a cavallo tra il porto commerciale e il lungomare cittadino, la scultorea stazione in cemento, vetro e ceramica, è stata concepita come “un’ostrica con un guscio duro esterno che racchiude elementi fluidi e morbidi all’interno, con una copertura “temprata” che costituisce uno scudo protettivo dall’intenso sole del Mediterraneo”.
Sviluppandosi su una superficie di 4.500 mq distribuiti su due livelli divisi in tre blocchi connessi tra loro (uffici amministrativi, il terminal per i traghetti e quello per le navi da crociera), la stazione ha il compito di guidare i passeggeri attraverso tre elementi principali: la biglietteria, il ristorante e la sala d’attesa.
L'idea progettuale è datata anno 2000. Fu allora che Zaha Hadid immaginò questa ostrica di luce sospesa tra cielo e mare. La posa della prima pietra avvenne solo cinque anni più tardi, nel 2005. Dopo poco tempo l'impresa vincitrice rinunciò all'incarico, pertanto la data di fine lavori si spostò ulteriormente. Il cantiere venne riaperto nel 2010 a seguito di un nuovo affidamento dell'appalto. La prima data presunta di fine lavori fu quella del 2012, poi ci fu un rinvio al 2014. Adesso finalmente l'opera potrà essere consegnata alla città.
Di notte la stazione, con la sua illuminazione, vigilerà come un 'faro' sull’antico porto.
L'architetto Zaha Hadid si è spenta all'età di 66 anni per un attacco cardiaco in un ospedale di Miami, dove era in cura per una bronchite. I suoi progetti sono stati commissionati in tutto il mondo, da Hong Kong alla Germania all'Azerbaijan. Oltre ad aver lasciato il suo segno a Salerno, ha firmato il London Olympic Aquatic Centre e il MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, di Roma.
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