29/04/2016 - Il Premio Architettura Alto Adige, bandito ogni due anni dalla Fondazione Architettura Alto Adige, ha come fine quello di selezionare e divulgare le opere di architettura realizzate in Alto Adige che si sono distinte per la qualità delle idee e la coerenza costruttiva, attraverso l'impiego di tecnologie, consolidate o innovative. Opere in grado di instaurare un rapporto fecondo con l'esistente costruito, il paesaggio, la committenza e la società.
La giuria dell'edizione 2015 ha selezionato 15 opere tra le 166 opere candidate. Una giuria severa e attenta che - attraverso un tour di tre giorni, tra l'Oltradige e Val Aurina - ha cercato progetti capaci di legarsi al contesto e progetti capaci di gesti contenuti. La giuria ha privilegiato le opere "...che rispondono alle necessità con discrezione, chiarezza e misura e che dimostrano di procedere nell’elaborazione del progetto, caso per caso, considerando la specificità dei luoghi, delle risorse, dei committenti evitando l’uso di repertori e schemi confezionati. Opere che danno vigore all'identità del luogo e nella collisione con l’esistente producono nuove relazioni spaziali e di uso...."
Primo Premio + Premio "Edifici pubblici" + Premio "Costruire nell’esistente" all'Ampliamento del cimitero e risanamento della canonica, San Sigismondo (Val Pusteria) di EM2 Architekten.
"L’opera realizzata è l’esito felice di una strategia di trasformazione che non si impone, ma sollecita la partecipazione collettiva e solo attraverso un esame approfondito, la capacità di ascolto, la persuasione ed il confronto, riesce ad individuare una soluzione condivisa. “....si abbandona ogni atteggiamento aggressivo per intercettare segnali provenienti dalla topografia e dalla tessitura ambientale" (Bruno Zevi) Attraverso impercettibili segni impressi sul paesaggio trovato, l’opera riesce a raggiunge gli obiettivi prefissati e nello stesso tempo infonde nuova vita ad un edificio destinato alla demolizione: il Widum, assume il ruolo di punto di arrivo del percorso del corteo funebre, diventando luogo per celebrare la morte ma, nello stesso tempo accogliendo altre funzioni, luogo per accogliere la vita. L’ambiguità è il valore di questo progetto. L’ampliamento del cimitero è nello stesso tempo un progetto di mantenimento di spazi ed usi consolidati e di attivazione di nuovi ruoli e connessioni. L’ opera mantiene e rafforza le relazioni tra l’insediamento, il paesaggio e la preesistenza non erigendo confini certi, ma progettando sconfinamenti: il vecchio cimitero si perde nell’ampliamento, le lastre di granito nei pascoli, i pascoli nel paesaggio, la morte nella vita, il sacro nel profano…"
Premio "Residenze" al Complesso residenziale Appiano di feld72 architekten
“La «Wohnanlage Eppan» è particolare perché fa della relazione fra persona, paese ed ambiente circostante il fondamento del progetto. Quindi non solo si inserisce perfettamente nel contesto, ma rafforza l’ambito del paese in cui si colloca”.
Premio "Edifici per il lavoro" al Maso Mut a Stegona (Brunico) dell'arch. Verena Mutschlechner
"La reinterpretazione di un programma funzionale, in cui abitare e lavorare convivono in un unico fabbricato, è interessante”.
Premio "Costruire per il turismo" al Rifugio Alpe di Tires di Senoner Tammerle Architekten
“La strategia progettuale perseguita non è l’articolazione del contrasto fra nuovo ed esistente, ma piuttosto una ricerca di continuità, non la «fuga pedagogica» ma una sintetica e concisa unitarietà di un nuovo intero”.
Premio "Allestimento degli interni" al progetto d’interni della Villa S a Siusi allo Sciliar di Senoner Tammerle Architekten
“Hanno creato un’entità fluida in cui cucina, angolo colazione, soggiorno e spazio pranzo si confondono. Questi ambienti sono concepiti come spazi di incontro per i componenti della famiglia, come una sorta di piazza in città. Le pareti delle stanze separate fungono da facciate affacciate sulla piazza. In tal senso il risultato potrebbe essere definito un microcosmo racchiuso dentro le mura esterne dello «Chalet»”.
Premio "costruire al di fuori dell’Alto Adige" alla Riqualificazione della Centrale Geotermoelettrica Sasso 2 con percorso turistico di visita a Sasso Pisano (Toscana) degli architetti Daniela Moderini e Giovanni Selano.
“Una strategia silenziosa che fa ordine nell’impianto esistente ed organizza lo sguardo del visitatore, informa l’intero intervento, da quello sulle preesistenze architettoniche, alla scelta dei materiali, al concetto di illuminazione. Un progetto lucido e scarno per un tema di grande rilevanza ed attualità.”
I progetti menzionati sono:
Categoria “Edifici pubblici”
- Scuola elementare Rodengo di Pedevilla Architects
- Palestra scolastica per l’arrampicata sportiva a Brunico di Stifter + Bachmann.
Categoria “Residenze”
- Ricostruzione ex Bar Sabrina, Bolzano, di Lengfeld Mikolajcak Architekten
- Sandis, Campo Tures, di arch. Stefan Hitthaler & EM2 Architekten
Categoria “Costruire per il turismo”
- Gasthof Tanzer, Issing (Brunico) di EM2 Architekten
Categoria “Spazi aperti ed infrastrutture”
- Ponte pedonale e ciclabile «Axamer Steg» a Naturno dell'arch. Hubert Schlögl, Sonaar
- Nuovo campo sportivo per l’associazione Faustball di Bolzano di Pardeller Putzer Scherer Architekten
- Servizi igenici con locali di utilizzo pubblico a Glorenza dell'arch. Günther Fritz
Categoria “Allestimento degli interni”
- Rifugio Alpe di Tires di Senoner Tammerle Architekten
Categoria “Costruire al di fuori dell’Alto Adige”
- Vira Lata, torre di collegamento interattiva, Porto, Portogallo di arch. Manfred Eccli, arch. Pedro Cavaco Leitão, Moradavaga.
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