03/05/2016 - A pochi chilometri da Polignano a Mare, sulla costa pugliese, un piccolo borgo di pescatori, dominato da un’antica abbazia benedettina, ospitala nuova Casa a S. Vito. Il progetto, a cura del team composto da Antonella Mari, Matteo Lorusso, Michele Macchia e Giambattista Dalena, è il risultato di un'attenta ristrutturazione che tiene conto della morfologia esistente e degli elementi principali del paesaggio.
L’edificio esistente, una struttura mista in cemento e muratura portante con solai in latero-cemento, fortemente compromessa dalla vicinanza al mare, era diviso in due appartamenti, uno per piano, entrambi con doppio affaccio ed ingresso indipendente, piccolo cortile di pertinenza ed un terrazzo con vista sul porticciolo.
La nuova sistemazione ha voluto preservare l’autonomia dei due alloggi, garantendo ad entrambi l’uso del terrazzo comune, mediante una scala in metallo posizionata nel cortile sul lato sud. Una seconda scala interna esistente permette il collegamento tra il primo livello e il terrazzo.
Le due facciate opposte della casa, dialogano nuovamente fra loro, grazie all'impiego di pannelli in pietra leccese fresata e tinteggiata per i parapetti dei balconi e per il frangisole della nuova scala esterna, che rievocano le recinzioni di cemento forato molto diffuse nell’area. A questo si aggiunge la scelta del colore grigio sia per gli infissi nuovi che per quelli di recupero.
L'intonaco a calce per le murature e la pietra di trani posata a correre per le pavimentazioni, contribuiscono a riconnettere l'edificio al suo contesto, mantenendo il legame con l'abbazia benedettina, la torre federiciana vicina e gli insediamenti a carattere prevalentemente stagionale.
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