21/06/2016 - Volge al termine il countdown per l'apertura del nuovo Museo degli Innocenti a Firenze. Dopo 3 anni di lavori, venerdì 24 giugno, il museo sarà riconsegnato ai fiorentini, per ospitare circa 80 opere, tra cui i capolavori di artisti come Luca e Andrea della Robbia, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Piero di Cosimo.
La struttura, completemente rinnovata, ospiterà 1456 mq di percorso espositivo, organizzato su tre livelli, e 1655 mq adibiti a eventi temporanei e attività educative. Due nuovi ingressi, aperti su piazza Santissima Annunziata, e nuovi collegamenti verticali rendono pienamente fruibile il patrimonio artistico, monumentale e storico dell'Istituto, con i suoi servizi alla città. Tra questi: laboratori artistici per bambini e famiglie, mostre temporanee, un punto accoglienza per residenti e turisti che vogliono visitare la città, convegni e attività di formazione, un bookshop specializzato per bambini e ragazzi, e una caffetteria nel Verone quattrocentesco.
“Con il nuovo Museo degli Innocenti, l’Istituto vuole valorizzare il suo patrimonio culturale, raccontando in modo nuovo la storia dell'Istituzione e la vita quotidiana dei bambini e delle donne che qui sono vissute – ha affermato Alessandra Maggi, presidente dell’istituto degli Innocenti - Sarà un nuovo spazio aperto alla città, in sintonia con la tradizione di un'istituzione che da secoli è sinonimo di diritti e tutela per i bambini. Con il Museo degli Innocenti l’Istituto salvaguarda un patrimonio unico al mondo e rinnova la sfida di sempre: far crescere una cultura che guardi con più attenzione e cura alle nuove generazioni”.
Tutto il percorso museale, che si sviluppa attorno al tema dell'accoglienza, inizia nei cortili, dove è stata ideata una passeggiata architettonica, per scoprire la storia della Fabbrica e gli interventi che nel tempo hanno adeguato gli spazi alle nuove esigenze. La galleria sopra il portico di facciata ospiterà l'ultima parte del percorso, dedicata alle opere più importanti e al Coretto di preghiera delle Balie.
Noto con il nome di 'Spedale degli Innocenti', realizzato agli inizi del '400, fu la prima istituzione esclusivamente dedicata all’assistenza dei bambini, esito testamentario del mercante Francesco Datini, che volle costruire un grande Ospedale per i trovatelli.
L’Arte della Seta, individuata per la gestione dei lavori di costruzione, ottenne nel 1421, la conferma del Comune e l’attribuzione, per il nuovo Ospedale, intitolato a Santa Maria degli Innocenti, di tutti i privilegi goduti dagli altri enti ospedalieri cittadini.
Comprato un podere dagli Albizzi sulla piazza dell’Annunziata e affidato il progetto a Filippo Brunelleschi, i lavori di costruzione procedettero per buona parte del ‘500 ma i bambini vi furono accolti già dal 1445. L’impegno dei benefattori, costante nei secoli, si è dimostrato anche nella commissione di importanti opere artistiche, conservate nell’ Ospedale e in diversi altri musei del mondo.
L'inaugurazione del Museo degli Innocenti è il risultato di un lungo percorso, iniziato nel 2010 con la firma dell’accordo di programma tra Stato e Regione Toscana, su progetto a firma di un gruppo di architetti guidati da Ipostudio, vincitori di un concorso internazionale bandito nel 2008 dall'Istituto.
Il processo di realizzazione del museo è stato preceduto e accompagnato da un grande lavoro di studio sulla storia dell'istituzione e su tutto il patrimonio artistico e culturale esposto. Un lavoro di ricerca certosino, che ha guidato gli interventi di restauro di gran parte dell'edificio storico e di circa 50 opere, tra cui i 10 Putti di Andrea della Robbia presenti sulla facciata.
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