SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS


Odo Fioravanti reinterpreta le sedute da bistrot
Dome, la nuova collezione Pedrali
segnala ad un amico | versione stampabile
Dimensione testo  
07/07/2016 - DOME è una collezione di sedute che evoca la gloriosa tradizione delle sedie da bistrot con silhouette arcuate e le generose forme delle cupole dei monumenti che impreziosiscono molte città nel mondo.



Delicati dettagli del polipropilene richiamano gli incastri del legno disegnando una seduta disponibile con o senza braccioli. La versione traforata è caratterizzata da una texture che evoca le lamiere industriali.
 
La collezione DOME ha ottenuto il GreenGuard Gold, certificazione di prodotto che garantisce il minimo rilascio nell’ambiente di composti organico volatili (VOCs) dannosi per la salute.

PEDRALI su ARCHIPRODUCTS











Consiglia questa notizia ai tuoi amici
  News sull'argomento
04/10/2016
Inaugura 'Fili d’erba'
Il nuovo magazzino automatico Pedrali progettato da Cino Zucchi

19/09/2016
Pedrali con ‘I Maestri del Paesaggio'
Tema di quest'anno: Wild Landscape. A Bergamo fino al 25/09



ULTIME NEWS SU ARCHIPRODUCTS NEWS
21.08.2024
21.08.2024
La zona notte firmata Gervasoni
21.08.2024
Feeling Home, lo spazio di vita ibrido, organico e flessibile
le altre news

1
2
PEDRALI

DOME 266
DOME 261
DOME 265
DOME 260

PEDRALI

 NEWS CONCORSI
+19.08.2024
Un concorso di idee per il Memoriale dell'Ultima Bomba Nucleare
+16.08.2024
Calzavara Multifunctional Urban Structure chiude il 17 settembre
+12.08.2024
Verso la chiusura il contest Pilgrims Heaven
+09.08.2024
Pape Info Point
+06.08.2024
Al via alla terza edizione dell’AIPAI Photo Contest
tutte le news concorsi +

interno_ADA_Apply
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicit� |  Rss feed
� 2001-2024 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n�iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 � Riproduzione riservata