12/07/2016 - Il Museo Nazionale delle Belle Arti di Riga, riaperto al pubblico dopo la ristrutturazione nella primavera del 2016, rappresenta per il visitatore un’esperienza multisensoriale. L’opera d’arte si fonde con l’ambiente circostante: struttura, disposizione delle opere ed illuminazione sono solo alcuni tra gli essenziali aspetti di contorno che guidano emotivamente lo spettatore, accompagnandolo in un percorso visivo che tocca le corde più intime dell’animo umano.
Queste considerazioni, in aggiunta ad altre di natura prettamente tecnica, hanno avuto un ruolo fondamentale nella scelta dei prodotti Linea Light Group, soluzioni adatte a risaltare l’alto valore artistico della collezione esposta così come la sua maestosa facciata, disegnata in stile classico e barocco dall’architetto tedesco Wilhelm Neumann. Oltre a dedicare ampio spazio allo sviluppo della cultura nazionale baltica e a possedere una tra le più ricche collezioni dell’arte russa, il Museo ospita periodicamente opere di artisti sia nazionali sia internazionali.
Il progetto illuminotecnico a cura di Linea Light Group
L’imponenza della facciata principale è stata valorizzata dalla regolarità delle linee luminose della barra Xenia. L’illuminazione si estende verso l’alto e verso il basso, coprendo la struttura con un manto di luce chiara, morbida e pulita. Per illuminare le opere d’arte e gli spazi espositivi sono stati impiegati 1300 proiettori, di cui il 90% provvisti di tecnologia DALI (Digital Addressable Lighting Interface), un protocollo che permette una gestione della luce personalizzata, definendone la quantità di luce di emissione, a seconda del soggetto che si vuole illuminare.
Tra i proiettori della collezione I-Lèd la scelta è ricaduta sulle linee di prodotto Sunrise e Vektor. Disposta su lunghi binari, l’alta resa cromatica della sorgente LED di Sunrise dà forma ad accenti di luce, evidenziando alcuni aspetti dell’opera d’arte e delle architetture degli interni, creando un gioco di volumi e dimensioni. Posto sullo stesso binario, invece, il proiettore Vektor dà la possibilità di sagomare i contorni dei dipinti in modo preciso; la tecnologia LED abbinata alla sagomatura, oltre a non rovinare i pigmenti del quadro, concentra il focus visivo limitatamente sulla tela, creando un piacevole effetto di contrasto con la parete di supporto. La meraviglia dell’opera è così preservata dalle minacce delle ombre che spesso impediscono il totale godimento dell’esperienza artistica.
Le soluzioni illuminotecniche presentate sono state studiate per illuminare diverse tipologie di opere, dipinti di varie dimensioni, sculture, piccoli oggetti conservati in teche di vetro e nicchie, spesso esposti in sale dai soffitti molto alti; architettura e illuminazione divengono allora due fondamentali aspetti nella fruizione dell’opera museale, conferendo alla struttura un importante valore estetico e una forte identità.
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