27/07/2016 - E’ stato annunciato martedì 19 luglio il progetto del nuovo Campus dell’Università Statale di Milano nell’area di Expo 2015, per dare vita ad una nuova Città Studi, che unisca ricerca, formazione e condivisione della conoscenza.
Presenti alla conferenza stampa il Rettore della Statale Gianluca Vago, il Direttore Generale dell’Ateneo Walter Bergamaschi, la Vicesindaco e Assessore all’Educazione e Istruzione del Comunedi Milano Anna Scavuzzo, l’Assessore al Reddito di Autonomia, Inclusione sociale e post Expo della Regione Lombardia Francesca Brianza e il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina.
Il progetto, a cura di Kengo Kuma prevede lo spostamento e la riorganizzazione nell’area di Expo di tutte le aree scientifiche della Statale attualmente gravitanti su Città Studi, con le sole eccezione delle attività cliniche di area medica e di quelle di Medicina veterinaria, che hanno già trovato la propria sistemazione nel Campus disegnato da Kengo Kuma a Lodi.
“Science for Citizens: è questa l’idea portante del progetto – ha spiegato il Rettore Gianluca Vago – fare del nostro Campus un ambiente di studio e di ricerca competitivo, attrattivo e sostenibile e insieme un luogo di crescita “civile”, di diffusione della cultura e del metodo scientifico, aperto alla contaminazione con la vita culturale della città.
A Città Studi abbiamo un patrimonio consolidato in termini di produzione scientifica, capacità di innovazione, impegno nella divulgazione che non possiamo esporre al rischio del declino. Né può più bastarci mantenere la posizione, sia pur non certo marginale, che abbiamo acquisito. Dobbiamo cambiare, con un intervento radicalmente innovativo, per accogliere la sfida con la competizione internazionale. Questo il senso, l’opportunità, e anche il rischio, della scelta della Statale”.
La struttura che accoglierà poco più di 18.000 studenti, di cui quasi 700 stranieri. A questi, si aggiungono circa 1,800 ricercatori, e poco meno di 500 tra tecnici e amministrativi; per un totale di 2280 operatori. Oltre 20.000 persone che andrebbero a popolare l’area di Expo 2015.
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