11/07/2016 - Nemmeno le archistar resistono al fascino del vino. Siamo a Bordeaux, in Francia, e Philippe Starck debutta con la sua prima cantina. Un'architettura evocativa, a forma di 'barca rovesciata', realizzata con l'architetto Luc Arsène Henry, rende omaggio alla produzione vinicola della storica tenuta Chateau Les Carmes Haut Brion.
Incastonata tra le vigne della tenuta e fluttuante sul laghetto ornamentale, attraversato da passerelle, la struttura è un vero e proprio omaggio all'enologia, stando alle parole di Stark: “il vino è magico. La sua genesi è scienza, la sua struttura un’astrazione. Il suo effetto una vertigine. Conoscerlo è cultura. Per raccontare il vino si può utilizzare solo il linguaggio dell’immaterialità”.
Otto metri d’altezza e 2.400 mq, disposti su quattro livelli immersi nell’acqua, assicurano i vantaggi igrotermici richiesti. Poi la sala degustazione e la reception da cui si può ammirare il castello della tenuta da ambo i lati. In copertura, la terrazza panoramica in teak, posizionata all’ombra del bosco.
Senza dubbio una meta imprescindibile per gli appassionati di enoturismo, oltre che di nuove architetture. Questa cantina high-tech, maestosa ma minimal, racconta il mistero del vino attraverso la voce di materiali come vetro, metallo e cemento.
“Se l’expertise – dichiara Arsene-Henry – è un must della produzione di vini eccellenti, design e architettura sono arte: devono saper convogliare emozioni”.
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