29/08/2016 - Lo studio danese Schmidt Hammer Lassen Architects ha appena completato il nuovo Cloud Pavilion sulle rive del fiume Hangpu, a Shanghai.
Chris Hardie, partner di Schmidt Hammer Lassen descrive la nuova struttura come "uno spazio singolare sotto forma di nube di vetro estruso. La forma in pianta richiama un fumetto, o il disegno di un bambino, ma rimanda anche alle nuvole come si vedono spesso raffigurate nelle stampe tradizionali cinesi.
La nube è considerata un simbolo di fortuna nella pittura antica cinese. Di notte il soffitto è illuminato da lampade che si riflettono contro una superficie specchiante, dando l’illusione di una nuvola astratta e galleggiante lungo il fiume, e agisce come landmark per i passanti".
Il progetto è stato pensato per offrire a mostre ed eventi uno spazio espositivo di almeno 100 metri quadri, con una piccola cucina e relativa area per lo stoccaggio di derrate e utensili. Lo scheletro leggero, fiume che attraversa Shanghai, si oppone alla sequenza di gru industriali presenti sulla banchina.
Originariamente, il Cloud Pavilion nasce come installazione temporanea, commissionata nel 2013 agli architetti ospiti della Biennale di Arte e Architettura della West Bund. Composto da due superfici bianche e oltre 20mila segmenti di candida corda, il padiglione è rimasto a Shanghai per oltre due anni. Il successo riscontrato ha fatto sì che il Cloud Pavilion diventasse struttura permanente.
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