01/09/2016 - Giudeccaè il nuovo tappeto cc-tapis firmato dai giovani designer Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto. Da uno scatto di una gradinata veneziana nasce l’idea di reinterpretare attraverso i colori e i materiali di un tappeto l’iconico disegno degli scalini bagnati dall’acqua della laguna.
Le diverse tonalità dei grigi e dei tortora delle lane disegnano i gradini di pietra, segnati dagli effetti del tempo e della salsedine. Il mare e le vibrazioni delle onde si trasformano in una superficie di seta cangiante, dove convivono i diversi toni di blu e verde. Un luogo unico come Venezia e le sue atmosfere rarefatte rivivono in chiave contemporanea attraverso un prezioso tappeto completamente annodato a mano.
Da cosa è nata la vostra collaborazione insieme?
Ci siamo incontrati all'ecal, in Svizzera, e da un'amicizia è nata poi l'idea di lavorare insieme. Abbiamo aspettato di ritornare in Italia, nel 2013, per iniziare a lavorare a 4 mani sui nostri progetti.
Giudecca si ispira a Venezia e prende il suo nome da una delle sue isole, cosa vi ha portati ad ispirarvi ad essa?
Giudecca fa parte del progetto Acqua Alta, interamente dedicato a Venezia. Come ogni pezzo della collezione nasce da una riflessione intorno alla città lagunare, e da passeggiate intorno alle calli veneziane in cerca di dettagli ed elementi da cui trarre ispirazione.
La vostra creazione ha caratteri estremamente contemporanei pur ispirandosi ad un luogo denso di storia, come siete giunti a questo risultato?
Attraverso il nostro linguaggio, che cerca appunto di rivedere in chiave contemporanea elementi e tecniche legate al passato e alla nostra storia. In questo caso abbiamo interpretato le iconiche scalinate di attracco veneziane con un approccio piuttosto grafico e con una particolare attenzione ai colori.
Avete lavorato con materiali molto differenti, vetro, metallo, pelle, marmo e resina, qual’è stata la vostra esperienza nel lavorare con un prodotto altamente artigianale quale il tappeto annodato a mano?
È stato affascinante vedere come un'idea possa essere tradotta in maniera così particolare e unica attraverso la tecnica della annodatura a mano. Le sete e le lane, ed i colori abilmente combinati, hanno portato ad un risultato per noi entusiasmante.
Che valore e significato ha per voi il “prodotto artigianale”?
Ha un valore importantissimo, perché permette di pensare un prodotto fuori dalle logiche produttive tradizionali, donandogli caratteristiche e aspetti unici ed inimitabili.
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