05/09/2016 - Il Concorso internazionale di idee per Via dei Fori Imperali a Roma, bandito dall’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia, è giunto al termine della sua procedura. Si è riunita infatti la Commissione giudicatrice del Piranesi Prix de Rome 2016, che ha valutato i diciotto progetti che hanno partecipato alla consultazione pubblica.
La commissione, presieduta in modo “biconsolare” dai Professori Angelo Torricelli e Giuliano Volpe, e coordinata da Paola Rossi e dal curatore Pier Federico Caliari, si è espressa decidendo di assegnare premi e riconoscimenti a sette progetti ritenuti maggiormente significativi per i differenti approcci e metodologie proposte dai gruppi.
Il primo premio è stato aggiudicato a tre progetti in ex aequo:
- al gruppo David Chipperfield con Alexander Schwarz (Berlino)
- a Riccardo Petrachi con l’Univesità di Roma Tre, coordinato da Luigi Franciosini
- a Franco Purini (Università la Sapienza) con Tommaso Valle.
La Commissione ha poi deciso di assegnare tre menzioni speciali ai gruppi di:
- Pierfranco Galliani (Politecnico di Milano) con Tortelli e Frassoni Associati
- Carmen Andriani (Università di Genova) con Guillermo Vasquez Consuegra (Spagna)
- Fabio Frabrizzi (Università di Firenze) con Paredes Pedrosa Arquitectos (Spagna)
oltre ad una segnalazione per il gruppo di Gianluigi Mondaini con ABDR Studio.
Il curatore del concorso, Prof. Pier Federico Caliari, direttore dell’Accademia Adrianea, che ha presentato alla stampa il proprio progetto fuori concorso, esprime così la sua soddisfazione: “È stata una procedura concorsuale estremamente complessa a cominciare dalla formula di partecipazione che richiedeva una partnership a ratio difficils tra Università e studi di progettazione di alto profilo internazionale, passando per la complessità e delicatezza del tema progettuale – la più importante area monumentale e archeologica del mondo – dispiegato in un sito patrimonio dell’Umanità. Siamo riusciti a portarla in porto con il particolare merito di non aver gravato di un centesimo sulle risorse pubbliche, coinvolgendo le Istituzioni anche nel processo decisionale di valutazione e ottenendo, crediamo, un risultato di alto profilo scientifico, di cui il Ministero e Comune di Roma potranno, se lo vorranno, fare uso e riferimento”.
Il presidente dell'Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia Alessandro Ridolfi sottolinea: “Roma ha bisogno di guardare a un futuro concreto. La nostra città non può rimandare l’appuntamento con il tema dello sviluppo, c’è la necessità di coniugare lo straordinario patrimonio storico di Roma con scelte architettoniche al passo con i nostri tempi e con le nuove esigenze della cittadinanza. Abbiamo scelto di ridisegnare l’area storica attinente ai fori imperiali attraverso un concorso di idee che speriamo si possa un giorno tramutare in un concorso di progettazione preso in carico dall’amministrazione. Il Premio Piranesi che assegniamo oggi è il segno che gli architetti possono dare un vero contributo all’evoluzione positiva della nostra città riportando la Capitale al centro del dibattito architettonico nazionale ed internazionale”.
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