09/09/2016 - Taccia, lampada iconica disegnata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1958, è ora disponibile in due ulteriori versioni: Taccia LED, con diffusore in plastica trasparente fedele all’idea originale, e Taccia Small, con la tradizionale coppa in vetro ma ridotta nelle dimensioni e declinata in nuovi colori.
Come testimoniato dal prezioso materiale storico proveniente dagli archivi della Fondazione Achille Castiglioni, per il primo progetto della lampada da tavolo Taccia, del 1958, i fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni non avevano ideato l’iconico riflettore a coppa in vetro, bensì in materia plastica trasparente. L’idea fu abbandonata per le deformazioni generate su di esso dal calore della sorgente luminosa a incandescenza. Il prototipo fu quindi sviluppato e prodotto da Flosnel 1962 con la celebre ed imponente coppa in vetro soffiato.
“Questa [n.d.r Taccia] è una lampada interessante per la sua storia, e perché qualcuno oggi la confonde per un oggetto post - moderno. Questo ci diverte molto, perché è del 1962 e io e mio fratello n on avevamo nessuna intenzione di fare una lampada post - moderna. E’ abbastanza interessante perché a noi, nella nostra mentalità bacata di figli del razionalismo della scuola d’architettura del nord Italia, coi vari Rogers e compagni davanti, e pure gli altri come Terragni eccetera, non ci importava questo ragionamento.Vi devo dire che questa lampada è stata pensata in modo sbagliato, è anche bello dirlo...Non esisteva ancora la Flos e noi avevamo progettato questo oggetto con delle materie plastiche trasparenti che servivano a fare questa coppa trasparente, che porta un riflettore, e quindi la luce indiretta va su, torna giù, attraverso questa coppa trasparente. Quando abbiamo fatto questa bella scoperta e abbiamo messo lì l’oggetto, la materia plastica scaldata diventava piatta, e quindi il nostro progetto era completamente sbagliato.Ecco, era proprio sbagliato perché solamente al momento della prova dei materiali si vedeva che [n.d.r. la materia plastica], dalla forma che aveva preso ritornava nella sua forma originaria, che era di foglio piatto. Allora l’abbiamo realizzata col vetro. Questo è il disegno del progetto definitivo. E vedete che quella base fatta a colonna dorica è un estruso che è fatto per raffreddare quella specie di fornello. Alla base di quell’oggetto si forma un riscaldamento talmente forte per cui aumentarne il volume di superficie vuol dire raffreddarlo, come le alette di un motorino.' Achille Castiglioni
Grazie all’uso di una innovativa sorgente luminosa a LED ad altissima efficienza ed elevato indice di resa cromatica, ma a bassa emissione di calore, è oggi possibile per Flos editare Taccia in una nuova versione con diffusore in plastica trasparente, esattamente fedele all’idea originale.
L'ausilio delle più avanzate tecnologie di stampaggio ad iniezione ha consentito di raggiungere la perfezione della sagoma della coppa, mantenendo la sua superficie uniforme, sia internamente che esternamente. Inoltre, la ricerca dei più performanti sistemi di taglio laser ha reso invisibile il tradizionale punto di iniezione. La trasparenza e la brillantezza del metacrilato sono infine garantite e rese eterne dalla peculiarità del materiale, che non risente dell’invecchiamento causato dai raggi UV.
Il risultato finale di questo modello ‘ritrovato’ di Taccia è stupefacente, per qualità e bellezza. La nuova versione si affianca all’esistente Taccia LED con coppa in vetro, offrendo, rispetto ad essa, il vantaggio di un prezzo più contenuto, oltre alla possibilità di regolare l’intensità luminosa con un dimmer.
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