05/10/2016 - OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi con Michel Desvigne Paysagiste si è aggiudicato il primo premio nel concorso internazionale per la progettazione del Parco Centrale di Prato, indetto nello scorso gennaio dal Comune di Prato. La giuria, presieduta da Bernard Tschumi, ha selezionato il progetto tra dieci finalisti le cui proposte esprimono una nuova sensibilità sui temi della città e dell’ambiente.
Il progetto vincitore si è distinto per la capacità di offrire alla città di Prato una soluzione originale e innovativa. Il concorso giunge così alla fase conclusiva e offre alla città una proposta concreta per il Parco Centrale: uno degli obiettivi strategici principali nei quali il Comune di Prato è attualmente impegnato.
Nelle parole dei progettisti: “Il parco stesso acquista uno status di luogo per l’arte a cielo aperto. Nel cuore del parco sono esposte le sculture contemporanee e una collezione di piante selezionate non solo per le loro caratteristiche botaniche, ma anche per le loro qualità estetiche, i loro colori, la loro esuberanza. Così esposte, queste curiosità naturali si innalzano al rango di opere d’arte.”
La giuria internazionale, presieduta da Bernard Tschumi e della quale hanno fatto parte Massimo Nutini, Michelle Provoost, Sébastien Marot e Roberto Zancan, si è riunita venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre per selezionare il vincitore tra 10 concorrenti finalisti. Al vincitore verrà offerto un premio di 40.000 euro e affidato l’incarico della redazione del progetto definitivo ed esecutivo per il nuovo Parco Centrale di Prato. Agli altri concorrenti verrà corrisposto un rimborso spese di 13.000 euro.
Bernard Tschumi, presidente della giuria, ha commentato così il progetto vincitore:“Il progetto è notevole nel senso che interpreta e celebra la storia di Prato e delle sue mura medievali. Allo stesso tempo esso guarda al futuro, allo sviluppo della città e alle sue diverse popolazioni”. Nelle parole di Michelle Provoost: “È un progetto forte e poetico che offre alla comunità uno spazio verde e una strategia di sviluppo per l’area come luogo che serva ai cittadini e attragga, al tempo stesso, visitatori dall’esterno”. Secondo Sébastien Marot: “Abbiamo selezionato questo progetto perché guarda al sito in profondità anziché in ampiezza. Esso sviluppa una strategia di stratificazione che si oppone all’aggiunta di elementi sul piano orizzontale. Così facendo, il progetto promuove la presenza di elementi sorprendenti già presenti nell’area, come le mura medievali, gli alberi, la griglia”. Per Roberto Zancan, le qualità del progetto si possono riassumere così: “Un progetto chiaro, moderno e tradizionale che consente alle arti di espandersi nel paesaggio e il paesaggio nella città”.
Alla conclusione dei lavori della giuria, il Sindaco del Comune di Prato Matteo Biffoni ha affermato: “La volontà della mia Amministrazione è stata quella di trasformare un’intera parte di città con un intervento di livello europeo e il progetto vincitore realizza quello che pareva un sogno di rigenerazione urbana. I tre ettari dell’area dell’ex ospedale di Prato, all’interno delle mura storiche, saranno uno spazio aperto, vivibile, di grande impatto visivo. Questo per noi è un sogno che si sta concretizzando. Sono particolarmente contento che il giudizio della giuria, composta da esperti di fama mondiale, sia stato unanime nella scelta del progetto vincitore”.
Venerdì 7 ottobre alle ore 16, presso il Teatro Fabbricone di Prato, si terrà una presentazione pubblica del progetto vincitore alla presenza del Sindaco di Prato Matteo Biffoni. La presentazione è organizzata insieme all’Ordine degli Architetti di Prato e all’Ordine degli Ingegneri di Prato. Tutti e 10 i finalisti sono invitati a partecipare alla tavola rotonda, moderata da Marco Brizzi, con Valerio Barberis, Assessore all’Urbanistica per il Comune di Prato, Pippo Ciorra, senior curator per l’architettura al MAXXI di Roma ed Elisa Cristiana Cattaneo, studiosa di Landscape Urbanism e docente al Politecnico di Milano.
Una mostra pubblica dei 10 progetti finalisti sarà allestita presso Palazzo Pretorio a Prato e sarà aperta al pubblico dal 7 al 28 ottobre, 2016.
|