18/11/2016 - La trasgressione delle regole porta inevitabilmente con sé ricerca di nuovi linguaggi, ricchezza espressiva, un modo diverso di vedere il mondo. Nel volume La Fabbrica dei Sogni. Alessi dal 1921 edito da Rizzoli e disponibile dal 24 novembre, Alberto Alessi racconta quasi un secolo di design di un’eccellenza italiana, protagonista di una grande avventura imprenditoriale di libertà creativa e innovazione tecnologica.
Una guida d’eccezione che conduce il lettore alla scoperta dell’universo di personaggi, storie, aneddoti, progetti, che si celano dietro ciascun prodotto. “Ci sono oggetti che fanno parte dell’esistenza quotidiana: cose che usiamo senza più quasi guardarle, in un orizzonte domestico neutro e tranquillizzante. E ci sono altri oggetti, quelli che rendono i piccoli gesti di tutti i giorni più semplici, più gradevoli, più nostri.” afferma Alberto Alessi. Un assunto che testimonia una pratica del design che concepisce l’azienda come un laboratorio industriale di ricerca nel campo delle arti applicate.
Un territorio fertile dove esercitare un’assidua attività di mediazione fra le espressioni più avanzate della creatività internazionale e i sogni del pubblico. L’esplorazione degli oltre 300 autori e migliaia di oggetti dell’Enciclopedia Alessi è suddivisa in capitoli, arricchiti da immagini e approfondimenti tematici, che affrontano i decenni a partire dal 1921, anno di fondazione della società, per giungere fino ai giorni nostri.
Un viaggio iniziato in un’officina meccanica progressivamente tramutata in una delle Fabbriche del Design Italiano: dalle prime collaborazioni negli anni ’50, alle icone di maestri come Ettore Sottsass, Aldo Rossi, Alessandro Mendini, o di autori internazionali come Richard Sapper, Michael Graves, Philippe Starck, Jasper Morrison, Marcel Wanders; dal rinnovamento della nuova generazione di designer italiani degli anni ’90 ai progetti del nuovo millennio firmati da architetti pluripremiati e giovani autori, testimoni di una pluralità di voci provenienti da tutti i continenti.
Una lettura che rivela l’evoluzione dell’azienda ma offre anche uno sguardo sulla trasformazione del design dai primi anni del Novecento, generatori di forme archetipe entrate nella memoria collettiva di generazioni di italiani, alla complessità ed eterogeneità dei tempi recenti.
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