28/11/2016 - Il Comitato Scientifico del Piranesi Prix de Rome, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori di Roma e provincia e con il Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano hanno assegnato a Eduardo Souto de Moura il Piranesi Prix de Rome alla Carriera 2017.
L’architetto portoghese ritirerà il prestigioso riconoscimento all’Alta Formazione Classica in Architettura, venerdì 24 Marzo 2017 presso la Casa dell’Architettura – Acquario Romano di Roma, dove svolgerà anche una lectio magistralis in cui ripercorrerà i momenti salienti della sua carriera professionale, cominciata nel 1980.
Souto de Moura, classe 1952, già vincitore del Pritzker Prize nel 2011, è uno degli architetti più noti e influenti del mondo.
Ha iniziato i suoi studi nella Scuola Italiana di Oporto per poi frequentare la Scuola di Belle Arti dove ha studiato scultura. Successivamente, ha prevalso, però, l’interesse per l’architettura che lo ha portato alla laurea nel 1980. È stato collaboratore e assistente di Alvaro Siza (altro Pritzker portoghese) presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Porto.
È professore ordinario presso il Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano dove insegna Architectural Design in Historical Context e Progettazione Architettonica. Ha, inoltre, insegnato architettura a Ginevra, Parigi-Belleville, alla Harvard University, a Dublino, all'ETH Zurich, a Losanna e all’Accademia di Architettura di Mendrisio.
Tra i progetti più noti: il Centro Culturale di Oporto (1981-1990), la Casa in Alcanena (1987-1992); la Casa del Cinema Manoel de Oliveira a Oporto (1998- 2002); lo stadio comunale di Braga (2000-2004); il Centro de Arte Contemporanea de Bragança (2002-2008); la Casa das Historias Paula Rego a Cascais (2005-2009); Casa das Artes di Oporto; la trasformazione dell’edificio della dogana di Oporto in Museo dei Trasporti e delle Comunicazioni (1993-2002); il recupero del convento di Santa Maria do Bouro (1989-1997); il Centro Culturale “Espacio Miguel Torga” a Sabrosa (2007-2011); il Museu Paula Regola (2005-2009); la riconversione del Convento das Bernardas a Tavira (2006-2013), il Museo Municipale Abade Pedrosa (MMAP) e International Contemporary Sculpture Museum (MIEC) a Santo Tirso (2016).
Souto de Moura è stato, inoltre, insignito di molti premi e onorificenze da parte di prestigiosi enti pubblici, privati e atenei in tutto il mondo. Tra gli altri, oltre al già citato Pritzker Prize, l’International Prize for Stone in Architecture a Verona, il Primo Premio nella Biennale Ibero Americana per la realizzazione della Pousada Santa Maria do Bouro, il Premio Pessoa, la Medaglia d’Oro Heinrich-Tessenow. È stato nominato membro dell’American Academy of Arts & Sciences; è stato insignito del grado di Grand’Ufficiale dell’Ordem Militar de Sant’Iago da Espada di Oporto e nominato Socio Onorario del Royal Architecture Institute del Canada, Socio Onorario dell’Ordine degli Architetti del Portogallo e Membro dell’Academy of Arts di Berlino per la Sezione Architettura.
Il nome e l’opera del maestro portoghese costituiscono un nuovo importante capitolo nella storia del Piranesi Prix de Rome, che va ulteriormente ad arricchire un albo d’oro di altissimo profilo costellato da figure che hanno fatto dell’architettura contemporanea, il campo di applicazione privilegiato per una continua ricerca sull’essenza stessa dell’architettura e sui valori permanenti del classico nel complesso divenire e mutamento della realtà, da Rafael Moneo a David Chipperfield, da Peter Eisenman a Bernard Tschumi e Yoshio Taniguchi.
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