07/11/2016 - Con il progetto del Mirtillo Rosso Family Hotel di Riva Valdobbia (VC), l'architetto Rita Cattaneo con Francesca Battisti si è aggiudicata, il mese scorso, la medaglia di bronzo nella categoria Interior Design - Hospitality dell'American Architecture Prize.
L'hotel, un 4 stelle di 60 camere collocato ai piedi del Monte Rosa, nel cuore delle Alpi, è stato inaugurato l'anno scorso.
Il territorio è quello abitato dal popolo Walser ed è proprio la tradizione vallesana che caratterizza tipologicamente tutta la valle, a dominare le scelte progettuali dell’intervento.
“Gli edifici tradizionali si raccolgono in piccoli nuclei, hanno la facciata principale rivolta verso la valle, tendenzialmente a sud per esporsi al massimo soleggiamento, sono disposti gli uni presso gli altri per una minore dispersione di calore e per pararsi dai venti. I modi di insediarsi nella montagna, di costruire casa vicino a casa, il modo di usare i materiali locali, pietra e legno, di allestirla, hanno lasciato la testimonianza che ancora induce al rispetto ed al recupero di questi valori, sia nella tutela degli insediamenti storici, sia nel riconoscerli e reinterpretarli nei nuovi interventi. Verso questo si orienta il progetto” ci ha spiegato Rita Cattaneo.
Il progetto è composto da 4 edifici, 3 chalet di 3 piani destinati alle camere e un edificio a servizi di un piano. Tutti collegati tra loro da percorsi protetti di un piano.
L’orientamento planimetrico non guarda il fondovalle, né il sole, ma il Monte rosa, valore primo di questo paesaggio.
Nell’edificio a servizi, al piano terra si trovano la hall, il ristorante, il bar, il kindergarten e le cucine. Al piano interrato i depositi, il parcheggio e le spa che, con l’esasperazione della differenza di quota tra un prato e l’altro, si affacciano verso l’esterno con le piscine e il solarium. Sia il ristorante, sia le spa si affacciano all’esterno e su un patio interno disposto sui 2 livelli. Al di sopra del ristorante una grande terrazza, accessibile direttamente anche dal primo piano dagli chalet, è attrezzata con bar all’aperto con vista Monte Rosa.
Gli chalet, che seguono più strettamente la tipologia Walser, contengono ognuno 20 camere (standard, double e suite su 2 livelli). Si differenziano gli uni dagli altri per una diversa cadenza dei pieni dei bow window e dei vuoti dei loggiati.
“La scelta di frazionare i volumi dell’intervento in vari edifici occupa più suolo, offre maggior possibilità di disperdere il calore, ma credo che la contestualizzazione di un progetto, il rispetto del paesaggio e delle preesistenze storiche non possano essere considerati valori secondari”.
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