15/12/2016 - La Giuria dei Premios Ceràmica di Architettura e Interior Design di ASCER, presieduta dall’architetto Gonçalo Byrne, si è riunita lo scorso 24 novembre a Castellón per la XV Edizione dei Premi.
Per la categoria Architettura, è risultato vincitore il progetto “Due Abitazioni a Oropesa (Toledo)” di Paredes Pedrosa Arquitectos. L’uso della ceramica non è utilizzata semplicemente per realizzare un rivestimento o una finitura, ma diventa materiale capace di dare al progetto un’immagine unica e coinvolgente.
Per la Giuria l’intervento si distingue per la qualità architettonica connotata da una grande precisione e sensibilità verso il complesso contesto storico e per la forte compatibilità nell’impiego del materiale ceramico.
La Giuria ha voluto assegnare anche una Menzione nella categoria Architettura alla “Casa MM, Palma de Mallorca” di Ohlab, progettata in base alle direttive e agli standard Passivhaus per ottenere la massima efficienza energetica. Per questo motivo, è stata utilizzata una copertura inclinata risolta con piastrelle ceramica bianche 15x15 scelte per i seguenti tre motivi: estetica, facilità di pulizia della copertura con l’uso di acqua piovana e bassa manutenzione.
La Giuria riconosce il valore di questo intervento per la realizzazione di un’architettura sostenibile senza appesantimenti tecnologici.
Per la categoria Interior Design il primo premio è stato assegnato a “TABA espazioa” di Ibon Salaberria, uno spazio con caffetteria, pizzeria ed enoteca al piano terreno del Tabakalera, il nuovo Centro Internazionale di Cultura Contemporanea di Donostia a San Sebastián.
I pavimenti e i banconi sono rivestiti con ceramica nel formato 10x10 disposta come un tappeto posato sui componenti che separano il cliente dal personale di servizio.
La Giuria riconosce nel progetto un dialogo equilibrato tra i materiali, con la ceramica come protagonista di uno spazio contemporaneo.
La Giuria ha deciso, inoltre, di concedere una Menzione nella categoria di Interior Design alla “Casa#77” di Raúl Montero Martínez ed Emilio Pardo Rivacoba, un progetto di ristrutturazione di un appartamento di soli 51 metri quadrati situato al piano mansardato di un edificio di abitazioni del Casco Antiguo di Pamplona.
La Giuria apprezza la qualità radicale ed essenziale dello spazio che è fortemente connotato dalla finitura ceramica avvolgente.
I Premios Cerámica, all’interno di una categoria apposita, premiano anche il migliore Progetto di Tesi di Laurea realizzato dagli studenti delle Scuole di Architettura e nel quale l’uso della ceramica ha un’importanza fondamentale.
Il primo premio è stato assegnato al progetto “In-Situ: Tools and Technology in Traditional Architecture” di M Wesam Al Asali dell’Università di Cambridge. È premiata, all’unanimità, la strategia progettuale che, con un unico materiale ceramico, permette di realizzare in modo naturale un sistema costruttivo coerente con la funzione e con il contesto territoriale, risolvendo un problema attuale con una forma efficace e generando un valore aggiunto a livello paesaggistico.
La Giuria ha deciso di premiare con una Menzione il progetto “Come acqua di maggio” di Belén Collado González, dell’Università San Pablo CEU di Madrid. Il progetto si distingue per la plasticità e la sensibilità nell’uso del materiale ceramico.
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