07/12/2016 - Un appartamento in un edificio dei primi del ‘900, situato sulla collina torinese a pochi passi dalla Gran Madre e da piazza Vittorio, è stato oggetto di una profonda e attenta trasformazione ad opera dell’architetto Fabio Fantolino.
Il filo conduttore dell’intera rivisitazione è uno stile vintage internazionale, nel quale trovano spazio elementi dal sapore anni ’50, sapientemente commisti ad un consapevole recupero delle preesistenze. Il progetto comprende la ristrutturazione complessiva dell’appartamento, il progetto degli interni ed il disegno delle luci e degli arredi su misura.
Al di là della porta d’entrata, un disimpegno funge da zona d’ingresso all’appartamento: qui trova spazio una boiserie in rovere che nasconde un’armadiatura, con motivo a rombi tipico degli anni ’50, su disegno dell’architetto Fabio Fantolino.
Il salone è l’ambiente principale della casa, che gode di un’ottima illuminazione naturale grazie alla presenza di un bow-window esaltato dalla presenza di un divanetto realizzato su misura, che insieme ai tavolinetti crea un’intima zona lettura.
A dar fascino all’ambiente sono i numerosi elementi di recupero, tra cui pavimento in palchetto, camino Luigi XV, soffitti con decori e grande trave in legno, così come le porte e le loro cornici. Il risultato armonioso è dato soprattutto dall’inserimento di singoli oggetti differenti che definiscono diverse zone funzionali, una più conviviale, con divano e poltrona protagonisti della scena, l’altra più riflessiva. Il fulcro dello spazio è definito dal pendente, in ottone satinato e bulbi in vetro opaco, attorno al quale fanno la loro comparsa riflessi dal tavolino in acciaio super mirror che si inserisce da non protagonista nell’ambiente.
In cucina il palchetto lascia il posto alla resina che funge da quinta scenica per i mobili in legno di acacia termo trattato, con top e rivestimento in marmo calacatta oro e gole in ferro nero-brunito. Una boiserie, sempre in legno di acacia, riveste la parete opposta alla zona fuochi: da questa emergono, in maniera non contigua, due armadiature con profilo in ferro nero-brunito e ante in legno, che con un gioco di sporgenze e rientranze movimentano lo spazio. La zona pranzo, in stretto contatto visivo con la cucina, ruota attorno al tavolo tondo.
La camera da letto, col pavimento in palchetto di recupero, è separata dal salone da vetrate con intelaiatura in ferro nero-brunito e specchiature in vetro trasparente. Una boiserie divide la zona letto dalla retrostante cabina armadio. Il letto in velluto e l’applique alla sua sinistra sono realizzati su disegno di Fabio Fantolino.
|