10/01/2017 - Post Brexit, Milano, capitale economica d’Italia, è in corsa per diventare la City d’Europa. Ora il capoluogo meneghino diventa appetibile per fare da ponte tra l’Eurozona e la capitale del Regno Unito. La partita si gioca con le altre città che si candidano a raccogliere l’eredità di Londra: Francoforte, Parigi, Lussemburgo e Dublino.
Servono impegno diplomatico e legislativo del governo in Europa per vincere la concorrenza. Per questo, dopo il leave inglese dello scorso giugno, sono cominciate le manovre per conquistare il futuro della City londinese.
Certo, Londra amplia la sua attenzione al mondo del design con l’introduzione della prima edizione della London Design Biennale, (ad affiancare a Settembre il London Design Festival) un nuovo format che si ispira direttamente alla Biennale veneziana. Forse per esorcizzare i guai del referendum a suon di creatività.
Ma noi in Italia abbiamo il Salone del Mobile, una fiera del design in continua espansione ed evoluzione, soprattutto grazie alle nuove edizioni di Mosca ad ottobre, e Shanghai a novembre.
Per non parlare del fenomeno Expo, che lo scorso anno ha portato ventuno milioni di visitatori, ed è stato catalizzatore di progetti ed infrastrutture importanti, tra cui il completamento della terza linea della metropolitana e il rifacimento di alcune aree della zona Navigli. Dunque, non solo capitale della moda, della vita notturna e della ristorazione La Gran Milan ha tutte le carte (o quasi) per ambire al titolo di Capitale d’Europa.
Grazie anche alla legislazione del 2013 che facilita i visti e consente alle imprese contratti flessibili, la città sta attirando sempre più start-up non solo europee, ma dai paesi asiatici che prima della Brexit tendevano a trasferirsi a Londra.
"La Brexit non è una buona notizia in sé e non credo sia una buona notizia per l'Europa - ha spiegato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala durante la sua prima uscita pubblica alla cerimonia per il 242esimo anniversario di fondazione della guardia di finanza - peròsono abbastanza certo che può essere un'opportunità per Milano”.
Intanto l’Italia è al lavoro con il comitato Select Milano, composto da professionisti della finanza e accademici. Select Milano, alla luce della Brexit, ha sviluppato l’idea di lanciare un’iniziativa di diplomazia economica per definire un nuovo paradigma economico e un nuovo assetto di relazioni commerciali tra l’Italia e il Regno Unito, che coinvolga Milano e la City di Londra, al fine di sviluppare un distretto finanziario dell’Eurozona a Milano e avviare un dialogo con il governo centrale e i governi locali per studiare incentivi fiscali e misure idonee a superare il rischio paese. Come ha dichiarato Guido Rosa, presidente dell’Aibe (associazione banche estere in Italia), in un’intervista per il Corriere della Sera: “È evidente che delle conseguenze certe ci saranno. Londra si è messa in un bel pasticcio!”
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