22/02/2017 - Si è svolta ieri, durante la 35esima edizione di Cevisama, la cerimonia di premiazione del premio Tile of Spain - Premios Cerámica de Arquitectura e Interiorismo, promosso da ASCER - Asociación Española de Fabricantes de Azulejos y pavimenti CERAMICOS.
La giuria, presieduta dall'architetto Gonçalo Byrne, ha assegnato il primo premio per la categoria Architettura al progettoTwo Homes in Oropesa di Paredes Pedrosa Arquitectos, Toledo. La giuria è unanime nel ritenere che "l'opera si distingue per la qualità architettonica connotata da una grande precisione e sensibilità verso il complesso contesto storico e per la forte compatibilità nell’impiego del materiale ceramico."
Un accurato intervento di ristrutturazione, dove materiali e tecnologie restano coerenti con l'opera preesistente. A parete e pavimento, la ceramica gioca un ruolo fondamentale, sia estetico che funzionale. Ignacio Pedrosa spiega come "l'elevata resistenza all'escursione termica della ceramica fa sì che sia materiale perfetto per l'area geografica e per l'ambiente esterno in cui è collocata. La colorazione neutra dialoga perfettamente con il rivestimento originario in pietra, valorizzando la struttura con un delicato gioco di luci e ombre."
Il primo premio nella categoria Interior Design è stato assegnato al progetto TABA espazioa dell'architetto Ibón Salaberria. In questo caso, la giuria ha individuato nel progetto 'un dialogo equilibrato tra i materiali, con la ceramica come protagonista di uno spazio contemporaneo.'
TABA espazioa – come spiega Ibon Salaberria - è un progetto fatto di piccoli progetti trasformabili. Situato nel nuovo Centro Internazionale di Cultura Contemporanea di Donostia a San Sebastián, TABA espazioa ospita all'interno di un open space diverse attività, tra cui pizzeria, caffetteria e vineria. Pavimenti grigi e banconi bianchi sono rivestiti in ceramica formato 10x10, posata a terra come un tappeto, ma anche sui vari componenti che separano cliente dagli spazi di vendita. A chiudere il cerchio il legno di quercia degli arredi fatti su misura dallo studio.
Sono stati inoltre assegnate due menzioni speciali. Una per la categoria Architettura, premiando la Passivhaus “Casa MM, Palma de Mallorca” di Ohlab, riconoscendo 'il valore di questo intervento per la realizzazione di un’architettura sostenibile senza appesantimenti tecnologici.' Una per la categoria Interior Design al progetto “Casa#77” di Raúl Montero Martínez ed Emilio Pardo Rivacoba, un progetto di ristrutturazione di un appartamento di soli 51 metri quadrati situato al piano mansardato di un edificio di abitazioni del Casco Antiguo di Pamplona. La giuria 'apprezza la qualità radicale ed essenziale dello spazio che è fortemente connotato dalla finitura ceramica avvolgente.'
Infine, Tile of Spain, all’interno di una categoria apposita, ha premiato anche il migliore Progetto di Tesi di Laurea realizzato dagli studenti delle Scuole di Architettura e nel quale l’uso della ceramica ha un’importanza fondamentale. Il primo premio è stato assegnato al progetto “In-Situ: Tools and Technology in Traditional Architecture” di M Wesam Al Asali dell’Università di Cambridge. La Giuria ha inoltre premiato con una Menzione il progetto “Como agua de mayo” di Belén Collado González, dell’Università San Pablo CEU di Madrid.
I vincitori i del XV Premios Cerámica de Arquitectura e Interiorismo
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