28/02/2017 - Parzialmente distrutta durante la guerra civile spagnola, poi abbandonata: è la chiesa di Vilanova, totalmente recuperata dallo studio catalano AleaOlea.
Dal 1936 la chiesa è rimasta in stato di abbandono, conservando solo alcuni frammenti delle navate, dell’abside e la facciata ovest. La pianta originale è di tipo basilicale, con due navate, presbiterio e cappelle laterali.
Costruito in pietra locale, l' edificio ha conservato due imponenti contrafforti laterali, e una volta absidale in stile neogotico risalente al XVII secolo.
Protagonisti del progetto gli elementi di copertura e facciata: una nuova parete in mattoni dalla fitta trama interposta da tralicci, e un nuovo tetto di tegole a doppio spiovente in stile arabo. L’intero sistema è concepito come un guscio di ceramica architettonica, lievemente posizionata sopra i resti delle antiche mura.
La facciata esterna, ermetica e senza finestre, riproduce la tessitura densa e irregolare dei conci di pietra, per ottenere continuità visiva e integrazione con l'originale. Attraverso i nuovi inserimenti è possibile rileggere la forma originale della chiesa all’esterno e l’atmosfera intima dello spazio sacro all’interno.
L’intervento propone un ingresso alternativo riabilitando l’ex cimitero: uno spazio laterale situato tra la chiesa e la villetta unifamiliare lì accanto. In origine, l’accesso all’abside avveniva tramite un portone realizzato nel dopoguerra, e ora sostituito da un nuovo patio d’ingresso. Questo è completato da una pergola, alberi, e una fontana, con lo scopo di creare un giardino scenografico che funge da anticamera al nuovo spazio.
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