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24/02/2017 - Sarà l’architetto africano Diébédo Francis Kéré a realizzare il padiglione estivo della Serpentine Gallery nel 2017. Ad annunciarlo la galleria londinese che, ogni anno, rilegge l'assetto dei giardini di Kensington con un’architettura temporanea firmata dai più grandi nomi della scena internazionale.
Il disegno del padiglione si ispira agli alberi del Burkina Faso, villaggio natio dell'architetto, per mettere in contatto costante i visitatori con il parco.
La struttura avrà una grande tettoia pensile in acciaio con degli oscuranti in legno ed una pelle trasparente che permette l'ingresso della luce del sole ma anche una protezione dalla pioggia.
Al centro del padiglione è prevista una grande apertura zenitale che aprirà la vista sul cielo e con la pioggia diventerà un sistema per canalizzare l’acqua. Come ogni anno il Serpentine Pavilion di Keré ospiterà persone, eventi e performance, nonchè il palinsesto estivo della galleria. Di sera diventerà una grande lanterna illuminata. Una sorta di 'mircrocosmo' che fonde i riferimenti culturali del Burkina Faso con alcune tecniche costruttive sperimentali.
Nato nel 1965 a Gando nel Burkina Faso, Kéré, dopo gli studi alla Technische Universität di Berlino, dal 2005 guida lo studio di architettura Keré Architecture lavorando principalmente nei paesi africani e in via di sviluppo, dove l’architettura ha la funzione di rispondere alle necessità primarie e alle emergenze sociali.
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