Archiproducts Milano_'The Design Experience'_photo by Archiproducts
14/04/2017 - Connessioni, interazioni digitali e networking per una nuova ‘Design Experience’. Tutto questo in uno spazio reale – Archiproducts Milano– dove architetti, designer e brand trovano ispirazioni, colgono opportunità, esplorano nuove sinergie.
Dal 3 aprile scorso lo spazio ha già accolto oltre 12mila visitatori tra architetti, designer, brand e stampa internazionale. La Milano Design Week è stata occasione per presentare il nuovo look dello spazio, in cui già dallo scorso anno oltre 15mila professionisti hanno trovato il loro home working ideale, ma anche per inaugurare il touch point di Archiproducts Shop, la nuova vetrina microscopica ma iper-interattiva dell’enorme negozio online con migliaia di prodotti e brand in vendita in tutto il mondo. L’indirizzo è via Tortona 31.
Connessioni e interazioni digitali
Se nel 2016 l’inaugurazione di Archiproducts Milano ha portato ad un passaggio importante dal virtuale al reale, il nuovo anno ha comportato una sorta di ritorno al digitale. Tutti gli oggetti esposti – sia quelli che danno forma allo spazio di lavoro, sia quelli che disegnano il living ideale proposto nello shop – sono ‘connessi’ con i visitatori. Sono cioè in grado di ‘dialogare’ con loro, raccontando tutto di sé per mezzo di strumenti digitali.
Si tratta di ciò che oggi viene definito ‘Phygital’, un nuovo passaggio dal fisico al digitale, in una sintesi osmotica in cui i due mondi si contaminano reciprocamente. La connessione tra l’oggetto e il visitatore avviene attraverso una app, ‘Archiproducts Scan’, che consente di ‘shazammare’ gli arredi esposti. Questi rilasciano un ‘cookie’, contenente informazioni su caratteristiche, varianti, colori e prezzi, che restano sul device del visitatore, che potrà così successivamente consultare offline e approfondire tutti i dettagli dei prodotti scansionati con la app e acquistarli anche online.
“Stiamo esplorando un nuovo concept di retail – spiega Enzo Maiorano, co-founder del network – in cui l’esperienza del prodotto conta più della semplice conoscenza visiva: il visitatore può acquisire molte più informazioni rispetto a quelle che gli fornisce il singolo prodotto esposto. Si tratta della prima fase del percorso di avvicinamento tra il visitatore e l’oggetto, che prosegue anche successivamente attraverso i device tecnologici. In tal modo sarà anche facilitato il passaggio all’acquisto online”.
Il nuovo look del building
Completamente rinnovato sia nell’involucro che all’interno, il nuovo look del grande e luminoso appartamento di inizio secolo è stato realizzato con la collaborazione di 45 brand internazionali.
Centinaia di leggerissime catene in alluminio Kriskadecor color oro, nero, pink-copper e silver danno vita al nuovo pattern di facciata, realizzato su disegno di Serena Confalonieri, che spicca sullo sfondo total black realizzato da Oikos.
Il percorso all’interno ha inizio al piano terra, nel touch point di Archiproducts Shop. Un affascinate spazio industriale valorizzato dall’intervento di Ideal Work– che ha rinnovato la pavimentazione con il sistema cementizio-polimerico Architop posato da ASSOPAV – e da Knauf, che ha fornito il sistema costruttivo a secco per la realizzazione del controsoffitto in cartongesso, ad opera di Vanoncini, tra le più grandi imprese specializzate in Europa.
Il sistema di illuminazione dell’intero piano terra è firmato Flos, con Infra-structure di Vincent Van Duysen, la prima e al momento la più grande installazione da quando il sistema è stato messo in produzione.
Gli archi che collegano le diverse stanze sono chiusi da porte basculanti tutt’altezza Linvisibile.
In questo spazio un living ideale, allestito come idea simbolica di casa, mostra l’esercizio geometrico con il quale Elisa Ossino ha interpretato la carta da parati vinilica di Texturae. Il set svela inoltre le nuove tendenze in ambito tessile: il preziosissimo velluto blu della sedia New York di Saba, in un inedito accostamento copper della struttura. Il rosa cipria introdotto col pattern di facciata trova spazio anche all’interno, con la nuova versione della sedia Kelly C di Tacchini. Tutte cromie richiamate dal tappeto Visioni B firmato da Patricia Urqiuola per cc-tapis. E che dialogano perfettamente con la pietra lavica e le nuove finiture metal black, bronzo e ruggine proposte da Desalto. Il set ospita anche un televisore BeoVision Avant di Bang&Olufsen che proietta in tempo reale la visualizzazione in 3D e la contestualizzazione nel set di un qualsiasi prodotto selezionato dal catalogo di archiproducts, per mezzo della tecnologia della Realtà Aumentata sviluppata da Sayduck, startup del Network.
Sempre al piano terra un ulteriore spazio di lavoro ospita i pannelli fonoassorbenti Buxkin ottenuti dal riciclo del cuoio naturale proveniente dall'industria calzaturiera, insieme alle scrivanie e alle sedute Emko.
La scala che conduce al piano superiore svela un inaspettato spazio outdoor, rivestito da un manto verde, identico ad un prato naturale, realizzato con il brevetto rivoluzionario Roofingreen. La terrazza è arredata con la nuova collezione SAN di Manutti e le lampade outdoor di Bover.
Un lungo corridoio conduce alla prima stanza, arredata dalle nuove collezioni di Saba Italia insieme ai tappeti di cc-tapis, disposti a parete come quadri. Il loro primo progetto di co-branding in una liaison creativa nella poesia del colore e della materia.
Il corridoio si apre su un affascinante spazio indoor-outodoor, inondato di luce da un tetto-finestra, che ospita gli arredi del brand australiano SP01.
Superato questo spazio, si accede alla stanza più grande, che interpreta perfettamente l’idea di home working, insita nel progetto di Archiproducts Milano, con gli arredi di True Design. Brand italiano con uno stile nordico, che combina legno naturale e tessuti dalle palette delicatissime.
In uno spazio che intende disegnare una grande casa in cui poter lavorare, o un accogliente workplace dove sentirsi a casa, non poteva mancare la cucina. Realizzata ad hoc da Strato, con eleganti colonne nere che riproducono il disegno classico della boiserie, la cucina è stata utilizzata durante la Milano Design Week dallo chef stellato Enrico Bartolini per le serate gourmet organizzate con Archiproducts.
La parete del piano cucina è rivestita con Trame di Pietra, micro-incisioni su pietra realizzate con una tecnologia brevettata da TWS. Domina lo spazio l’imponente lampada a sospensione Dome firmata da Benedetta Tagliabue per Bover, che illumina il tavolo ovale Cley di Desalto, presentato nella nuovissima finitura ruggine. Si inseriscono perfettamente nel contesto le sedie imbottite rivestite in velluto verde scuro di Montis.
Billiani accoglie i visitatori nella stanza successiva, con tavolo e sedute in legno, ma anche comode poltroncine e tavolini per meeting più informali all’insegna del relax. Qui è possibile toccare con mano le texture tridimensionali in malta ceramizzata fibrorinforzata disegnate da Jacopo Cecchi 3D Surface.
Dal lato opposto dello stesso piano, accolgono i visitatori due ulteriori stanze. La prima ospita l’installazione luminosa del brand newyorkese StickBulb. Una composizione di sottili ‘stick’ in legno di recupero, disponibili da 30 centimetri fino a 2 metri di lunghezza, su ciascuno dei quali è inserita una striscia di Led. Uno speciale sistema di giunzione in acciaio consente di unirli dando vita a diverse composizioni.
La seconda ospita il sistema SET Living di Twils, presentato quest’anno in una nuova palette di delicati colori pastello. Gli stessi scelti da Ronel Jordaan per i fiori decorativi acustici in feltro di lana che arredano una delle pareti.
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