Nendo: Invisible Outlines

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Nendo: Invisible Outlines

L’installazione che indaga il confronto fra 'visibile' e 'invisibile' negli spazi Jil Sander

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Nendo: Invisible Outlines - © Marcello Pinzero

12/04/2017 - Durante la Milano Design Week lo showroom di Jil Sander in via Beltrami ha ospitato la mostra Nendo: Invisible outlines. L’installazione a cura dello studio guidato da Oki Sato indaga la materia e il suo rapporto con lo spazio, confrontando visibile e invisibile, interno ed esterno.

Protagonisti dello spazio vasi-medusa in silicone, tavoli e oggetti dalle linee pure e rigorose, e i nuovissimi tessuti a scacchi, pois, camouflage e fasce della capsule collection che Nendo crea per Jil Sander.

Si tende a percepire inconsciamente l’esistenza degli oggetti, seguendone i “contorni” con gli occhi, e distinguendo così il “dentro dal fuori”. Questo significa anche che oggetti con contorni non ben definiti non potranno sempre essere identificati come oggetti. Viceversa, se i contorni sono riconoscibili, le informazioni non visibili potranno essere naturalmente integrate.

La mostra parte da questo principio fondamentale. Attraverso varie manipolazioni fatte sui contorni e sulle linee, l’esistenza di un oggetto può perdere spessore e gli elementi invisibili all’occhio vengono ricreati nel cervello dello spettatore in modo naturale.

Sono undici le opere protagoniste di Nendo: Invisible Outlines tra cui “trace collection” una collezione che visualizza “tracce” di movimento; “un-printed material” lavoro che esprime le varie forme ed espressioni della carta attraverso i suoi contorni; “80 sheets of mountains” una catena montuosa nata utilizzando fogli tagliati; “border table” che vuole rappresentare un profilo ideale e frammentato di stanze; “objectextile” un progetto in collaborazione con Jil Sander, dove i contorni di oggetti in 3D vengono proiettati e trasformati in tessuto, e “jellyfish vase” una nuova collezione che tenta di ristabilire la relazione tra l'oggetto e l’acqua attraverso contorni di colori.

Nendo: Invisible Outlines - © Marcello Pinzero

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