06/04/2017 - Un delicato intervento di sostituzione di vecchi serramenti con nuove soluzioni a taglio termico che mantengono inalterata la distintiva immagine architettonica: è l'esempio virtuoso di riqualificazione energetica del progetto di rinnovamento delle facciate della scuola Parini di Gorla Minore (VA).
Il progetto è esemplare non solo per la qualità e le prestazioni che distinguono i prodotti utilizzati, ma anche per la loro capacità di rispettare le esigenze di tutela dell'immagine architettonica dell'edificio interessato dall'intervento. Intitolata al poeta neoclassico Giuseppe Parini, la scuola sorge nello storico parco della settecentesca Villa Durini, che ospita numerosi servizi pubblici comunali e occupa il cosiddetto Plesso a Vetri, un edificio su tre livelli con struttura portante in calcestruzzo armato a vista.
Progettato dall'architetto, pittore e scultore Enrico Castiglioni, il Plesso a Vetri è un raro e interessante esempio di "edilizia scolastica modernista", entrato in funzione nel 1963 e oggi sottoposto a vincolo monumentale per l'unicità del concept architettonico. Ispirate agli stilemi dell'architettura scandinava postbellica, le forme semplici e leggere della scuola si distinguono per l'estrema trasparenza dei prospetti caratterizzati da ampie vetrate che inondano di luce naturale gli ambienti e favoriscono la percezione degli spazi verdi circostanti, enfatizzando il rapporto diretto fra interno ed esterno.
Nonostante la straordinaria qualità del disegno, dopo oltre cinquant'anni i componenti vetrati denunciavano la propria inadeguatezza rispetto ai requisiti contemporanei di comfort degli utenti e di contenimento dei consumi energetici. Grazie all'impegno profuso dal Servizio Lavori Pubblici recentemente la municipalità ha potuto realizzare la completa sostituzione dei serramenti fissi e apribili.
Per inserirsi senza alterazioni nel delicato contesto architettonico, i nuovi serramenti del Plesso a Vetri presentano il medesimo disegno e le stesse colorazioni di quelli preesistenti, incrementandone però le prestazioni. Il bando di gara, infatti, prescriveva il rispetto di determinate caratteristiche prestazionali in materia di efficienza energetica, isolamento acustico, sicurezza, resistenza e durabilità delle chiusure trasparenti, nonché di specifiche proprietà termiche e luminose per le vetrate.
|