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08/05/2017 - A Dalmine, in provincia di Bergamo, lo studio CN10ARCHITETTI ha realizzato il nuovo padiglione del CImitero di Dalmine.
Le necessita` messe in evidenza dal Piano Cimiteriale riguardano ossari e urne cinerarie. Il progetto ha previsto la realizzazione di un nuovo padiglione che accoglie 504 loculi.
Rispetto alla tipologia degli ossari esistenti, costituita da un porticato aperto sul grande spazio centrale, i nuovi ossari sono costruiti in forma di blocchi accostati lungo il lato ovest del recinto.
Per dimensione questi fanno riferimento alla tipologia delle vicine cappelle di famiglia, ma rispetto a queste sono definite da una pluralita` di linguaggi e materiali. I nuovi blocchi, fatti di cemento bianco e marmo di Zandobbio, costruiscono un’immagine essenziale in cui natura e artificio si uniscono in uno spazio abitato dalla luce.
Gli architetti scelgono un linguaggio semplice per rappresentare il concetto della memoria, il rapporto tra la vita e la morte, la dimensione sacrale inaccessibile.
"L’accesso avviene tra i vuoti nei volumi, in continuità con il percorso interno che li attraversa e collega. Il nuovo insieme si contrappone alla grande dimensione dello spazio cimiteriale disponendo un luogo raccolto, protetto e misurato in cui il visitatore si ritrova a vivere una dimensione più intima - spiegano i progettisti - L’accostamento regolare dei tre blocchi crea un sistema spaziale unitario e al tempo stesso seriale e replicabile all’infinito. La composizione trae origine dalla semplice estrusione della sezione trasversale, rappresentata da un grande portale in cui la parte bassa è definita dalle pareti con le cellette, mentre la parte alta si conclude superiormente con un arco spezzato aperto verso il cielo.
Verso il cimitero essi si mostrano nella loro pura stereometria geometrica di cubi bianchi con pareti solcate da tagli verticali che costituiscono l’unico elemento di decoro e preziosità. I blocchi sono ambienti freddi e aperti. Il sole e la pioggia scendono all’interno dello spazio senza tuttavia comprometterne la fruibilita` grazie alla generosa guscia soprastante che protegge le pareti".
Il risultato finale è un gioco di rimandi in cui alla gravità della materia si contrappone la leggerezza ed essenza dello spirito.
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