17/05/2017 - La Commissione Europea e la Fundació Mies van der Rohe hanno annunciato i vincitori del Premio dell'Unione europea per l'architettura contemporanea – Premio Mies van der Rohe 2017.
Quest'anno ad aggiudicarsi l'ambito riconoscimento è DeFlat Kleiburg, progetto realizzato ad Amsterdam dagli studi NL architects e XVW architectuur per il cliente Kondor Wessels Vastgoed. DeFlat propone un rinnovamento in chiave del tutto inedita di uno dei più grandi complessi di appartamenti dei Paesi Bassi denominato "Kleiburg", stecca residenziale da 500 appartamenti situata a Bijlmermeer, quartiere della capitale olandese. Il consorzio DeFlat ha salvato l'edificio dalla demolizione trasformandolo in un "Klusflat", ossia in un complesso in cui sono gli stessi proprietari a rinnovare i propri alloggi. Lo studio NL architects aveva già vinto la menzione speciale per architetti emergenti dell'EU Mies Award nel 2005 grazie al progetto BasketBar realizzato a Utrecht.
Nel 2017 ad aggiudicarsi la menzione speciale per architetti emergenti, invece, sono gli studi di Bruxelles MSA/V+ per NAVEZ – 5, case popolari all'ingresso nord di Bruxelles, progetto edilizio capace di rispondere alle due esigenze delle autorità locali: rappresentare il programma di recupero urbano con un edificio emblematico all'ingresso della città e fornire degli appartamenti ideali per famiglie numerose. In questo caso, il cliente è il Comune di Schaerbeek.
I due progetti premiati sono stati selezionati tra 355 opere candidate rappresentative di 36 Paesi europei. La giuria ha quindi scelto e visitato i cinque finalisti: Rivesaltes Memorial Museum, Katyn Museum di Varsavia, DeFlat Kleiburg ad Amsterdam, Kannikegården a Ribe ed Ely Court a Londra, facendosi accompagnare dagli autori delle opere che hanno così avuto l'opportunità di tenere anche delle conferenze aperte al pubblico.
I motivi che hanno portato la giuria a selezionare le due opere vincitrici sono i seguenti.
DeFlat Kleiburg - la giuria ha apprezzato il fatto che il progetto costituisca il risultato di uno sforzo collettivo, ovvero di molte persone. Dal punto di vista architettonico l'idea era quella di trasformare il megablocco in un complesso residenziale contemporaneo con una certa flessibilità in termini di pianificazione interna, nonché di creare un nuovo approccio nei confronti della via e del paesaggio, seppur intervenendo il meno possibile. In particolare, il progetto è parso "eroico e, al contempo, ordinario". Come affermato dal Presidente della giuria: "Si tratta di una sfida per le soluzioni attualmente proposte nelle città europee rispetto alla crisi degli alloggi. Spesso l'unico obiettivo è quello di creare ogni anno più unità abitative, mentre nessuno risponde all'enigma più profondo riguardo a che tipo di abitazioni si debbano costruire. Kleiburg ci aiuta a immaginare un nuovo tipo di progetto architettonico, quale risposta ai modelli di alloggi e stili di vita in continuo cambiamento del XXI secolo. In questa ricerca il recupero di tipologie del passato è importante tanto quanto la sperimentazione di nuovi modelli assolutamente inediti e la trasformazione radicale del costruito. Il progetto sprona a riflettere su quella che è la nuova e complessa realtà degli alloggi contemporanei. Propone nuove forme di "alloggi abbordabili" che vanno ad aggiungersi a un'offerta universalmente complessa e multi-strato (dalla locazione completamente sovvenzionata alla comproprietà fino alle formule di affitto con riscatto), dando così valide alternative alla vasta maggioranza di persone che hanno qualche soldo da parte ma che non possono permettersi di seguire i convenzionali iter di acquisto della casa. Questi spazi abitativi a basso costo (€ 1.200 al m2) rappresentano una magnifica possibilità finora inesistente.
NAVEZ - 5 case popolari all'ingresso nord di Bruxelles - Convinta della centralità rivestita dalla questione degli alloggi in tutta Europa, la giuria ha ritenuto che gli studi MSA/V+ abbiano colto alla perfezione e risolto brillantemente le limitazioni costruttive ed economiche imposte dal progetto e dalla rispettiva ubicazione, realizzando 5 appartamenti in un piccolissimo angolo all'ingresso nord della città di Bruxelles. La giuria ha apprezzato in particolare l'alta qualità degli appartamenti che, oltre a essere unici, sono tutti provvisti di luce naturale da qualsiasi orientamento, spazi all'aperto, impressionanti viste ed esperienze spaziali dinamiche sia nelle aree comuni che in quelle private. Inoltre, ha riconosciuto l'accuratezza e la meticolosità con cui gli architetti si sono sforzati di integrare l'edificio nel quartiere, creando come richiesto un'opera emblematica.
Il 26 maggio presso il padiglione Mies van der Rohe di Barcellona Michel Magnier, Direttore di Cultura e Creatività della D.G. dell'Istruzione, della Gioventù, dello Sport e della Cultura della Commissione Europea, e Daniel Mòdol, Presidente della Fundació Mies van der Rohe, assegneranno ai vincitori, rispettivamente, 60.000 € (premio principale) e 20.000 € (menzione speciale per architetti emergenti).
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