14/07/2017 - Era il 1997 quando Maurizio Pontello e Luca Seminati fondarono Ideal Work a Vallà di Riese Pio X (TV). Fu una sfida pensare di entrare in un mercato, quello del calcestruzzo decorativo, ancora inesplorato in Italia, la patria d’elezione del marmo, della pietra e di materiali pregiati.
Una scommessa che si rivelò vincente: da allora infatti Ideal Workè cresciuta sensibilmente in pochi anni, vivendo un rapido processo di internazionalizzazione. Oggi è presente in più di 80 paesi al mondo, con progetti in ambito residenziale, commerciale, nel settore del contract e dei parchi tematici, ma anche architettonico e culturale.
E con l’internazionalizzazione Ideal Work è cresciuta anche in termini economici: il fatturato 2016 è aumentato di oltre il 30% rispetto all’anno precedente, sfiorando i 7,3 milioni e i primi 5 mesi del 2017 mostrano un’ulteriore crescita superiore al 20% rispetto allo stesso periodo del 2016. “Ora l’obiettivo è superare i 12 milioni di fatturato entro il 2018” – dichiara Seminati.
Senza contare che il calcestruzzo ha vissuto negli ultimi anni una fase di nobilitazione, riscontrando grande consenso anche da parte di designer e progettisti, soprattutto come materiale da utilizzo per l’interior: basti pensare che ora anche i produttori di piastrelle imitano l’effetto “cemento”.
“Stiamo entrando in una nuova fase di questo mercato - dichiara Luca Seminati. Dopo gli anni dei Pionieri, ora queste superfici sono conosciute e apprezzate da tutti e, in uno scenario multiforme e altamente competitivo, è iniziata quindi anche la fase di selezione. Solo chi ha investito in qualità e formazione ora può raccogliere i frutti”.
Sono tanti i fattori che hanno determinato il successo di Ideal Work sul mercato, ma senza dubbio il più importante è costituito dalle persone che vi fanno parte, a partire dalle loro esperienze, competenze, idee e motivazioni.
“Al centro di Ideal Work ci sono le persone, siano esse collaboratori, clienti, posatori o fornitori. Da sempre abbiamo lavorato per creare un ambiente rispettoso e piacevole, in cui ognuno si potesse sentire valorizzato. Credo che la nostra unicità sia proprio questa” - afferma Seminati.
Ed in questo contesto un ruolo di rilievo lo hanno i posatori-artigiani qualificati, con i quali Ideal Work stringe un rapporto orizzontale di collaborazione e stima reciproca.
“La nostra filosofia pone al centro il posatore-artigiano; sono loro che con il proprio lavoro fanno la differenza. Noi crediamo fortemente che a renderci unici sul mercato sia la natura artigianale dell’applicazione tecnica delle nostre soluzioni: non a caso investiamo costantemente nella formazione e nell’aggiornamento dei nostri applicatori autorizzati; e sono poi loro stessi ad aiutarci nel miglioramento di prodotti e soluzioni” - afferma Maurizio Pontello.
È proprio grazie al lavoro degli applicatori qualificati che è stato possibile raggiungere tutti i traguardi prefissati, da quelli più piccoli fino alle commesse in ambito nazionale e internazionale, come ad esempio il Padiglione Italia e Iran di EXPO 2015, i Nike Store di Londra, Praga, Budapest e Bucarest, ma anche i punti vendita di Eataly(Milano, Piacenza, Forlì’) ed Eurodisney; fino a citare anche i progetti in ambito culturale come l’Auditorium di Ravello firmato dal celebre Niemeyer, l’Orto Botanico Universitario di Padova, il Teatrino di Palazzo Grassi,rimesso a nuovo su progetto diTadao Ando o ancora il Museo del Vetro di Murano, la Fondazione Prada e il Messner Mountain Museum, firmato daZaha Hadid.
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