25/09/2017 - Principi ecologici, unità, chiarezza e semplicità: questi gli ingredienti essenziali del progetto di Modus Architects per il nuovo rifugio Edelrauthütte.
Il nuovo rifugio funge da “riferimento e ponte visivo” tra le valli Pfeifholdertal con il lago di Neves e la Pfundrestal con il lago Eisbrug. Come due facce di una stessa medaglia la struttura denuncia la sua dualità, il suo appartenere a due valli: se lo si raggiunge dalla prima il profilo appare slanciato e stilizzato; se lo si raggiunge dalla seconda risulta quasi mimetizzato tra le rocce e i monti, una sorta di animale dormiente.
La memoria del vecchio rifugio rimane nel vuoto della terrazza. Grandi pietre segnano la sua impronta e dimensione; il legno con cui è rivestito il nuovo rifugio è anch’esso un atto di rispetto e di continuità con la storia passata.
Al piano terra si trovano la zona del gestore, l’ingresso principale e le funzioni pubbliche con il guardaroba, i servizi, il bar, la Stube e la relativa cucina, al piano primo e secondo le camere con diverso numero di letti.
Al piano secondo il bivacco è accessibile anche durante la stagione invernale attraverso una scala esterna con aperture su diverse quote. Il piano seminterrato offre un ingresso di servizio indipendente per il rifornimento delle merci e l’accesso ai locali tecnici e magazzini.
Il tetto ad una falda verso sud con pannelli fotovoltaici integrati in combinazione con la turbina idroelettrica fornisce energia alternativa all’edificio, rendendolo autosufficiente.
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