13/09/2017 - Bolzano: nel 2015 lo studio Roland Baldi architects con Elena Casati vince la gara per la realizzazione di una zona mensa all'interno della sede centrale dell´Eurac Research. Nota come "ex-GIL", la struttura fu progettata dagli architetti Mansutti e Miozzo, su commissione dell'Opera Nazionale Balilla, e fu costruita tra il 1934 e il 1936, per ospitare le giovani iscritte alla GIL (Gioventù Italiana del Littorio).
Dopo la guerra l'edificio venne adibito agli usi più vari, da supermercato a cinema pornografico, e venne abbandonato nel tempo a un lento degrado.
Nel 1995 fu bandito un concorso internazionale di architettura per trasformare l'insieme nella nuova sede del centro di ricerca Eurac Research.
Tra i progetti presentati venne scelto quello dell'architetto Klaus Kada di Graz che integrò l'edificio, sotto la tutela dei beni culturali, con intersezioni di vetrate razionali e trasparenti.
L’Auditorium, parte del complesso originario, si presenta come un cilindro su base ovoidale in color rosso pompeiano, sormontato da una cupola che all´esterno poggia su un doppio colonnato.
La facciata, come le tre uscite verso l’esterno, sono in structural glassing, un sistema di vetri a sormonto che va a nascondere gli infissi sia all´interno che all´esterno.
La sala da pranzo è interamente ricavata nell´ovale di vetro. In accordo con la Soprintendenza ai beni culturali non sono stati inseriti dei collegamenti diretti con l’edifico dell’Eurac al fine di preservare in maniera chiara l’identità dell´Auditorium.
La sala ha una capienza di 112 persone sedute e fino a 168 persone in piedi. L’arredamento fisso si compone di un semplice parallelepipedo in acciaio inox adibito a bancone buffet e di un elemento trasparente in vetro extrachiaro che funge da canale ripresa della ventilazione forzata.
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