11/09/2017 - Carlo Ratti e il suo team riqualificheranno il grande spazio racchiuso tra le mura della Caserma La Marmora di Torino. Commissionato da CDP Investimenti Sgr, Gruppo Cassa depositi e prestiti, l'intervento è stato presentato lo scorso 29 aprile nella Sala delle Colonne del Comune di Torino e punterà alla rinascita dello spazio edificato alla fine del XIX secolo.
Il modello proposto da Ratti non mira soltanto al co-working, come lui stesso ha dichiarato:
"Al di là del Museo, ci sembrava importante tornare ai valori fondanti della Resistenza, come il lavoro e la comunanza.
Soltanto se partiamo da questa consapevolezza - continua - possiamo tracciare insieme la traiettoria verso il futuro, che è fatta di nuovi modi di lavorare, vivere e produrre insieme: non soltanto il co-working, che conosciamo già, ma anche co-living e co-making".
Il complesso La Marmora si compone di vari edifici: quello principale, porticato, e altri sei edifici satellite, di dimensioni minori. Il nuovo complesso è ripensato per accogliere un mix di funzioni, dai laboratori per i maker ai moduli abitativi per studenti e giovani strartupper, senza una funzione predefinita, secondo un approccio open source verso l’ambiente costruito.
L’intervento di Carlo Ratti Associati prevede anche la riqualificazione dell'originaria piazza d’armi che diventerà “piazza d’arti”, per ospitare eventi e spettacoli aperti a tutta la città.
Per ricordare il ruolo dell’edificio durante la Seconda Guerra Mondiale, il progetto destina uno dei sei edifici satellite a mero spazio espositivo, facendolo diventare una sede del Museo diffuso della Resistenza.
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