25/10/2017 - Situata in una piccola frazione di San Miniato (PI), zona rinomata per il tartufo bianco e per la lavorazione del cuoio, Casa D_Eè un’abitazione privata moderna e smart.
E’ la traduzione concreta di una ricerca formale in sintonia con l'involucro progettato dallo studio DPN (arch. M. Dani, arch. D. Pellis, geom. G. Nacci), riletto da “Msplus architettura” (arch. M. Stacchini), che ha ripensato e ridisegnato gli spazi in modo da rispondere alle esigenze quotidiane di una coppia dinamica e intraprendente. La coppia aveva espresso la volontà di vivere in un ambiente accogliente e confortevole, con un’impronta moderno-minimalista.
“Il concept dell’intervento - racconta l’architetto Marco Stacchini - è racchiuso nella volontà di rendere unico lo spazio attraverso la combinazione di soluzioni sia architettoniche che illuminotecniche, mirate a improntare l'intervento su una linea cromatica definita e atta a valorizzare il contenuto. Tutto è stato realizzato su misura: dalla cucina, all'armadio, al mobile della zona giorno”.
La luce è l’indiscussa protagonista. La luce, potente e di design, unita alla scelta accurata dei cromatismi e delle finiture, ha infatti il ruolo di definire ed enfatizzare al massimo gli spazi - che si connotano per estrema razionalità - e di demarcare le aree funzionali. La ricerca del progettista si è estesa nel movimento delle superfici verticali e degli orizzontamenti attraverso l'impiego di ri ingrossature volumetriche delle medesime, tramite elementi in cartongesso, che al contempo inquadrano finiture e distribuiscono le sorgenti luminose.
Estesa su un‘area di 200 mq e pensata su due piani, la casa D_E vede al piano terra, l’ingresso, la cucina, il soggiorno, il disimpegno per il bagno e garage; dal soggiorno si accede al soppalco sul doppio volume di 15 mq ed attraverso le scale si sale al secondo piano composto da disimpegno, camera padronale, bagno, e due camerette singole.
La cucina è stata ideata per fondere lo spazio della “preparazione” con la “zona conviviale” che funge da cardine tra il doppio volume della zona soggiorno, con la quinta scenografica della parete materica in pietra (quarzite nera) e il doppio volume delle scale che danno accesso al piano della zona notte: spazi rilegati visivamente nella profondità prospettica attraverso l'utilizzo di una unica carta da parati con disegno geometrico, che si rincorre fondendo lo spazio da tre profondità a una unica profondità.
La scala che unisce i piani ha un impatto leggero e non invasivo: sono stati infatti utilizzati parapetti trasparenti sia per la scala, sia per i soppalco, rendendo lo spazio unico e luminoso.
Bianco, grigio, nero sono i colori che connotano tutti gli ambienti, come indicato dalla committenza; la semplicità della scala cromatica trova la propria unione e fusione nel pavimento cementizio realizzato in parte in Nuvolato Architop e Microtopping, due soluzioni decorative proposte daIdeal Workcaratterizzate dalla capacità di lavorare a bassissimi spessori dando origine a pavimentazioni e superfici continue.
Nuvolato Architop è l’autentico pavimento in cemento e si caratterizza per sfumature decise, disuniformità di pregio, spatolature; ha una natura forte e decisa quasi brutale; con il suo effetto vellutato, le delicate sfumature pastello e il tipico disegno spatolato, Microtopping è invece un rivestimento più soft, è un tocco di raffinatezza allo spazio: pensato per chi ama l’eleganza minimalista.
Microtopping che riveste elegantemente la scala collega verticalmente i due piani (piano terra e primo piano) pavimentati con Architop, perfetto per dare luminosità e una personalità forte e di grande contemporaneità agli ambienti.
I bagni realizzati sempre con Microtopping, creati ad hoc in ogni loro parte e accessorio, giocano per contrasti cromatici evidenti, enfatizzati una volta da soluzioni luminose lineari e una volta con luci puntiformi. Grazie all’assenza di fughe, Microtopping fonde gli arredi con la matericità dell'involucro, avvolgendo e definendo i volumi del mobile e della funzione lavaggio: la vasca nera con interno bianco, candido si contrappone al mobile disegnato e realizzato specificatamente per questa abitazione: il contrasto dei colori è oltre sì accentuato dal sovradimensionamento dello specchio. La nicchia della doccia, nera, colorazione resa ancor più evidente dalla scelta dei vetri in tonalità fumè, dilata la dimensione della piccola stanza rendendola ancora più personale e avvolgente; un effetto a cui contribuisce anche il rivestimento Ideal Work.
La camera padronale si distingue per l’essenzialità che si contrappone alla qualità della luce, una volta radente, una volta a sospensione e una volta a cielo stellato. I materiali utilizzati, le finiture, la parete vetrata che racchiude la cabina armadio creano un effetto ottico di grande ampiamento dello spazio: una dicotomia materica e di finiture riflesse.
“Le tende, filtri che proiettano l'esterno verso l’interno - conclude l’arch.Stacchini - meritano una particolare attenzione e vanno a rimarcare il ruolo fondamentale della luce; ho optato per delle soluzioni tecniche minimali che prevedono la grafica di un albero stilizzato che proietta all'interno degli spazi una percezione naturale e naturalistica della luce, come se filtrasse attraverso i propri rami”.
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