26/10/2017 - Gufram annuncia la sua collaborazione con Artissima nell’ambito del progetto PIPER Learning at the discotheque, a cura di Paola Nicolin.
Il progetto rende omaggio a una delle realtà più sperimentali di Torino, il Piper Club, che dal 1966 al 1969 ha rappresentato il luogo di incontro per le ricerche più dirompenti e radicali nell’ambito dell’arte visiva, del design, dell’architettura, ma anche della musica, della grafica, delle arti performative.
Gli spazi della fiera ospitano infatti la prima ricostruzione del club, progettato da Piero Derossi con Giorgio Ceretti e Riccardo Rosso, personalità che con Gufram hanno avuto la possibilità di esprimere lo spirito del radical design, sovvertendo le regole della progettazione e dando origine ad arredi che sono diventati icone del design, come il Pratone, chaise longue unica e non convenzionale, diventata un parametro di riferimento nella storia del design.
Gufram, per il suo storico legame con Derossi, Ceretti, Rosso e per il ruolo di spicco che negli anni Sessanta e Settanta ha svolto a Torino, offrendo ad architetti, artisti e designer la totale libertà di sperimentazione, si è impegnata nella riproduzione fedele delle sedie immaginate da Derossi per il Piper sulla base dei disegni originali (1966). Sullo studio delle fotografie storiche sono stati realizzati invece i test per ricomporre la palette di colori delle sedute – verde maggio, azzurro e rosa polvere, arancio cadmio – realizzate con una scocca in vetroresina stratificata su un sostegno cubico in legno sulle cui superfici scorre una banda centrale che riprende il colore della seduta.
Inoltre, il mondo della notte ha svolto un ruolo importante nella storia di Gufram che, negli anni Settanta – grazie alla sua ricerca sperimentale unica legata al poliuretano espanso – ha prodotto sedute e poltroncine per i più innovativi club italiani, disegnate da alcuni dei più visionari designer del periodo.
Gli spazi del nuovo Piper, rimanendo fedeli all’originale vocazione di viva ricerca e scambio trasversale del club – che fu animato dai protagonisti delle rivoluzioni del radical design e dell’arte povera, tra cui Alighiero Boetti, Piero Gilardi, Gianni Piacentino, Mario e Marisa Merz, Michelangelo Pistoletto –, saranno attivati da una serie di interventi di artisti e critici, chiamati da The Classroom, il centro per l’arte e l’educazione fondato e diretto da Paola Nicolin, a riflettere sul nightclub come scuola alternativa.
Il programma prevede un incontro dedicato proprio a Derossi che condividerà con il pubblico la sua esperienza del Piper – di cui fu animatore in prima persona insieme alla moglie Graziella Gay –, a cui seguirà un momento di tavola rotonda con Piero Gilardi, Corrado Levi e Clino Castelli, compagni con cui Derossi ha condiviso il fermento del Piper.
Gufram, attraverso la collaborazione con Artissima, consolida ancora una volta il suo impegno nel sostenere la controcorrente eredità culturale degli anni Sessanta e Settanta, confermando la sua attitudine unica a porsi come punto di contatto tra il mondo dell’arte e quello del design.
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