16/10/2017 - La Fondazione Golinelli ha inaugurato mercoledì scorso 11 ottobre a Bologna il nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli.
Il progetto architettonico a vocazione sperimentale – che ha richiesto un investimento di 3 milioni di euro, è stato avviato a gennaio ed è giunto a compimento dopo nove mesi di lavori – è stato affidato a Mario Cucinella Architects, scelto anche per la sua attenzione ai temi della sostenibilità e dell’impatto ambientale degli edifici. Hanno affiancato Mario Cucinella nella progettazione del Centro Arti e Scienze Golinelli gli architetti Enrico Iascone, Cecilia Patrizi e Giovanni Sanna.
Il Centro Arti e Scienze, edificio di semplice concezione, è costituito da due elementi leggibili ed essenziali. Il primo è il “cuore”, il padiglione vero e proprio, un volume chiuso di 30x20 metri e alto 8. Si tratta di una geometria pura e semi-trasparente, che riflette nelle ore diurne ciò che la circonda e che risulta, invece, luminosa nelle ore notturne. Il secondo elemento costitutivo è la sovrastruttura metallica modulare che avvolge il padiglione, si libra nello spazio e consente ai visitatori di percorrerla in alcune sue parti.
Il complesso vuole essere «una metafora dell’espansione della vita stessa» spiega Mario Cucinella «rappresentata in primo luogo dalla griglia modulare che costituisce il leggero e vibrante involucro esterno della struttura. La sovrastruttura metallica consente inoltre l’accesso a piccole terrazze panoramiche che si affacciano sulla città».
Lo spazio interno, di circa 700 mq, è privo di partizioni o rigide organizzazioni planimetriche, per consentire la massima flessibilità di utilizzo. Il padiglione accoglierà numerose attività – tra cui esposizioni, incontri, spettacoli – e iniziative volte al supporto formativo delle nuove generazioni. Il Centro completa, a due anni dalla sua nascita, il complesso dell’Opificio Golinelli, uno dei centri educativi e culturali tra i più attrattivi in Europa e sarà cuore di gran parte delle attività didattiche di Fondazione Golinelli.
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