07/12/2017 – Si è conclusa la 18esima edizione del concorso europeo Copper in Architecture che celebra la bellezza e la versatilità del rame e sue leghe attraverso alcune tra le migliori architetture contemporanee.
Progetto vincitore del concorso è risultato, come per la scorsa edizione, un edificio a Copenhagen, la Maersk Tower, un complesso per la ricerca, progettato da C.F. Møller Architects, che svetta nello skyline cittadino e si sviluppa su più livelli in dialogo con la città e l'università. La risposta al suo contesto urbano è impressionante, con una forma curva che lo rende sottile ed elegante; le qualità del progetto si estendono ai dettagli superbamente eseguiti e all'uso innovativo del rame per le facciate delicatamente animate, che definiscono l'edificio. Lo sviluppo concettuale del suo programma offre una tipologia nuova e più apertamente interattiva di edifici per la ricerca.
La facciata è una griglia con 3.000 alette di rame verticali che danno effetti variabili di ombreggiatura ed aperture mutevoli durante il giorno sui luoghi di lavoro dei ricercatori. Le finestre a tutta altezza con le loro lamelle di rame - un terzo delle quali hanno sezioni che seguono il percorso del sole - contribuiscono a ridurre significativamente il fabbisogno d’energia per il raffrescamento.
Il rame espanso mantiene trasparenza per una luce diurna piacevole, diffusa e per la vista sui dintorni. Dà anche una sensazione di apertura, che suggerisce che la città possa guardare dentro l’edificio.
In questa edizione del concorso sono state assegnate due menzioni speciali, in entrambi i casi si tratta di infrastrutture per il trasporto.
La prima è il Travel Centre a Lahti, in Finlandia progettato da JKMM Architects.
Questo hub per i trasporti consiste in una pensilina di 60 metri per il terminal dei bus a lunga percorrenza, nelle fermate per quelli locali, in strutture per ascensori e scale, ed un tunnel sottostante.
Insieme, questi elementi rivestiti in rame – anche perforato e a rete - creano un’entità urbana facilmente percepita nel complesso ambiente cittadino. La giuria ha sottolineato il ruolo del rame, che unifica e rafforza strutture disparate ma quotidiane, e diventa un esempio di buona progettazione in ambito pubblico.
Il secondo progetto menzionato e quello dei due portali di ingresso del Tunnel di Bosruck, in Austria, progettati da Riepl Riepl Architekten.
Questo nuovo portale per una galleria stradale comprende una serie di schermi fatti da cassette profilate e perforate in ottone, che celano parzialmente strutture operative e di sicurezza. L’ottone è stato scelto per la sua lunga durata e resistenza al sale antigelo, dopo test di corrosione che ne hanno simulato l'esposizione per 30 anni.
“La lega dorata di rame – spiega la giuria - esalta la funzione delle strutture e questa risposta allo spettacolare paesaggio migliorerà esperienza di chi viaggia in velocità attraverso il tunnel.”
Il Premio del Pubblico, scelto e votato online dagli utenti del sito copperconcept.org tra gli otto giunti in finale, è andato al Centro Hydropolis di Wroclaw, progettato da ART FM. Si tratta dell'unico centro didattico in Polonia dedicato interamente all'acqua: in origine la sua struttura era proprio un pregevole serbatoio idrico del XIX secolo; il nuovo ingresso del padiglione rivestito in rame ingloba le “sculture” dell’innovativa “stampante ad acqua”.
Il rame di questo padiglione è stato pensato per ossidarsi naturalmente e armonizzarsi con la muratura; di fronte all'ingresso vetrato, vi sono anche dei pannelli forati di cui alcuni scorrevoli.
Il rame, questa volta pre-ossidato, aggiunge anche un tocco finale alla sala d'ingresso, che illumina gli interni.
L’edizione 2017 del concorso ha registrato un record di partecipazione di architetti italiani, ben sei:
- Demogo con il Nuovo Municipio di Gembloux, in Belgio
- Studio di Architettura Fabio Nonis, con la facciata dell’Esselunga di viale Papiniano, Milano
- Plasma Studio, con la Villa Drei Birken, a Sexten/Sesto (BZ)
- Studio Arch Luigi Picone con il Santuario di Montevergine a Mercogliano (AV),
- aMDL - architetto Michele de Lucchi con Bagni Misteriosi, Milano
- Gino Guarnieri Architects e Studio Roberto Mascazzini Architetto con Sei unità Residenziali a Sesto San Giovanni (MI).
In finale è arrivato quest’ultimo, raggiungendo anche una posizione altissima nel Premio del Pubblico, così come accaduto per Dolomitenblick di Plasmastudio nel 2013 (addirittura vincitore) e Alps Villa di Camillo Botticini Architect nel 2013, confermando, quindi, l’elevato livello dei nostri architetti italiani.
La sfida fondamentale del progetto a Sesto San Giovanni era quella di sostituire un fienile al collasso con un nuovo edificio usando gli stessi materiali.
La risposta degli architetti ha coinvolto alcuni degli stessi materiali demoliti provenienti dalla vecchia struttura: sono stati distribuiti uniformemente su tetti e facciate, contenuti in gabbioni d’acciaio. In mezzo a queste zone di “eredità” estetica e costruttiva, sono state ospitate le aperture della casa, celate da schermi oscuranti rivestiti in rame che si aprono in verticale.
La giuria ha considerato coraggioso e innovativo questo progetto, proprio grazie all'affascinante giustapposizione di rame e macerie riciclate per formare sia muri che tetti.
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