01/12/2017 - La giuria della sedicesima edizione dei Premios Cerámica di Architettura e Interior Design, presieduta dall’architetto Iñaki Ábalos, ha svelato i vincitori della XVI Edizione.
Nella categoria Architettura è risultato vincitore il progetto, di Jorge Vidal e Víctor Rahola, “Cantina Mont-Ras”, in cui esiste una stretta relazione tra la costruzione della cantina e la produzione del vino, entrambi processi collegati a un'esperienza e a un legame con la terra e con il territorio. Gli elementi in terracotta formano strutture voltate che consentono l’ingresso della luce zenitale.
La giuria ha posto l’accento sul materiale utilizzato in modo adeguato al carattere industriale e, allo stesso tempo, rustico del manufatto. Il materiale scelto si adatta alla forma delle diverse geometrie degli spazi, dando così una connotazione ben definita a tutto il complesso.
Nella categoria Interior Design il primo premio è stato assegnato a “Tre stazioni della metropolitana della linea L9 di Barcellona” di Garcés - de Seta - Bonet Arquitectes. Le stazioni di Mercabarna, Parc Logístic e Europa Fira della linea L9 sono state oggetto di un progetto di ristrutturazione, interno ed esterno, con l'intento che fosse atemporale, con un buon “invecchiamento” e una facile manutenzione.
Primo premio della sezione PFC - Proyecto Fin de Carrera, dedicato alle Tesi di Laurea, è “Un jardín de paisajes: recuperación del entorno de la Muralla Zirí en el Albaicín (Granada). Nuevo centro vecinal y oficina de turismo”, di Rafael López-Toribio Moreno della School of Architecture di Granada. La giuria valuta l'inserimento di una sequenza di architetture su un confine difficile della città. Utilizzare le soluzioni costruttive con sensibilità per costruire un percorso con una varietà di scene e punti di vista sul paesaggio. L'uso della ceramica a livello territoriale conferisce un'unità al progetto.
Per l'elevato livello dei progetti candidati, la Giuria ha voluto concedere diverse menzioni nelle tre categorie.
Prima menzione per la categoria Architettura è stata assegnata al progetto di “Ampliamento e ristrutturazione delle officine Gon-Gar” di NUA Arquitectures. Un’opera di difficile soluzione unitaria che grazie all’impiego del materiale ceramico permette di creare un effetto compositivo plastico molto coerente con il contesto, conferendo modernità a una situazione urbana e programmatica singolare.
Seconda menzione della categoria Architettura al progetto "Hotel Santacreu" sull’isola di Tabarca di Diego López Fuster + SUBARQUITECTURA.
La giuria considera fondamentale il ruolo della ceramica che passa dall’esterno all’interno senza soluzione di continuità nei principali punti di interesse architettonico, come la finitura del patio aperto in copertura, e l’uso della ceramica all’interno, in chiaro contrasto cromatico con gli esterni.
Prima menzione per la categoria Interior Design al progetto “Can Picafort” di Ted’A arquitectes, per il fantasioso impiego di un insieme di materiali diversi che restano in connessione tra loro grazie all’uso della ceramica sia all’interno come all’esterno.
Seconda menzione per la categoria Interior Design al progetto “Reforma de una vivienda en La Tallada” di ARQUITECTURA-G, opera in cui si nota la massima unitarietà ottenuta con un solo materiale ceramico applicato su tutte le superfici orizzontali, con un chiaro contrasto cromatico con il resto dell’abitazione.
La giuria ha conferito due menzioni nella categoria PFC, al progetto “Recursos de barrio” di Laia Raventós Recasens e “Smithfield Abbey Campus” di Ricardo Fernández González. Giudicato interessante il progetto “Catálogo de ruinas estéticas” di Jorge Sánchez Bajo.
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