Un complesso di quattro edifici che ruota attorno alla nuova cattedrale dal linguaggio architettonico tradizionale, ingentilito e riattualizzato per armonizzarsi con i volumi adiacenti grazie a una continuità materica e cromatica determinata dalle fasce orizzontali dei prospetti. Un insieme architettonico unitario, rafforzato dall’altezza omogenea degli edifici, nel quale spiccano i cinque bulbi a cipolla rivestiti in oro, sormontati da cinque croci che ridefiniscono lo skyline dell’isolato.
Il Centro spirituale e culturale Russo Ortodosso di Parigi, sorge sulla riva della Senna, all’incrocio tra quai Branly e avenue Rapp che insieme formano la Place de la Résistance. Il progetto, promosso nel 2007 dal presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy e dal premier russo Vladimir Putin in nome dei legami tra i due Paesi, ha riconfigurato i 4.240 mq del vasto isolato già appartenente a Météo France e acquistato in seguito dalla Federazione Russa. Il sito, inserito nel patrimonio mondiale dell'UNESCO era occupato dai vecchi edifici amministrativi del Servizio meteorologico nazionale francese, costruiti intorno al 1950.
Strettamente integrato nel tessuto urbano esistente, il nuovo complesso, progettato dallo Studio Wilmotte & Associés dopo diverse controversie legate all’esito del Concorso Internazionale e alle prime proposte, si inserisce nel settimo arrondissement, allo sbocco del pont de l’Alma e a poche centinaia di metri dalla Tour Eiffel e dal Museo di Quai Branly-Jacques Chirac, due delle principali attrazioni culturali parigine.
Il Centro è composto da quattro unità tipologiche distinte: una cattedrale ortodossa russa, dedicata alla Sainte-Trinité; un centro parrocchiale (l’edificio “Rapp”) che contiene anche un auditorium da 209 posti con il relativo foyer, gli uffici della Ambasciata della Federazione Russa e alcuni appartamenti per i diplomatici e i loro ospiti; una scuola primaria franco-russa (l’edificio chiamato “Université”) al cui interno sono state realizzate aule, laboratori, un’infermeria, una mensa, abitazioni e aree gioco outdoor e indoor; infine, un centro culturale (il building chiamato “Branly”) con spazi dedicati alle mostre, una biblioteca, un bookshop e una caffetteria.
Alla definizione dell’immagine complessiva del Centro concorre ovviamente l’involucro esterno dei volumi costituito da una doppia pelle il cui rivestimento esterno è ottenuto dall’alternanza di fasce in pietra di Borgogna sagomata, elementi vetrati curvati e acciaio che disegnano un andamento orizzontale dei fronti allungandone di fatto le prospettive. Proprio al disegno dei prospetti hanno contribuito le soluzioni di Secco Sistemi in acciaio inox satinato che si inseriscono alla perfezione nella scansione delle facciate.
Versatilità e coerenza estetica
In questo contesto, massima attenzione è stata rivolta alla scelta dei serramenti e dei sistemi di facciata, che dovevano garantire prestazioni ed estetica in linea con il livello d’eccellenza dell’intero progetto. Proprio per questo, nel basamento dei volumi sono stati inseriti i profili EBE 65 in acciaio inox 314 satinato di Secco Sistemi, utilizzati per configurare gli ingressi, con la sequenza delle ampie porte vetrate a doppia anta, i pannelli ciechi lisci o a brise soleil. EBE 65 è un sistema versatile, con il quale dare vita a geometrie e profili diversi, che ben si inserisce in contesti storici ma anche in edifici contemporanei grazie alla capacità di dare forma al pensiero architettonico dialogando con gli altri materiali ed elementi compositivi della facciata. nei quali riesce a reinterpretarne l’essenza valorizzandone i caratteri architettonici. Dal punto di vista tecnologico, EBE 65, con profondità dei profili di 65mm nei quali alloggiare vetri isolanti fino a 48mm, sormonto interno e complanarità esterna tra anta e telaio, è un sistema con elevate prestazioni di isolamento e tenuta. Performance garantite dalla tecnologia della giunzione a taglio termico, in poliammide e poliuretano che permette a Secco sistemi di sviluppare profili strutturali forti con sezioni contenute.
EBE 65 garantisce funzionalità e prestazioni oltre a consentire di interpretare le diverse esigenze progettuali. Combinando infatti l’ampia scelta delle tipologie di apertura alla completa gamma di accessori, i profili EBE propongono numerose possibili varianti al design del serramento, impreziosite dalla qualità assoluta dei materiali disponibili: acciaio inox, acciaio zincato, acciaio corten e ottone brunito.
Ai piani superiori degli edifici, nel sistema a doppia facciata, le pareti continue trasparenti dell’involucro interno sono costruite col sistema 4F 2, la facciata continua a taglio termico si Secco Sistemi applicabile a sottostruttura portante. 4F2 è un sistema di facciata riportata, che fornisce un elemento di riconoscibilità per le facciate vetrate grazie alla possibilità di combinare materiali diversi e differenti tipologie di apertura. Inoltre l’utilizzo di montanti e traversi di grande inerzia e sezione contenuta, consente di costruire facciate con ampie superfici vetrate, mentre la completa gamma di profili e guarnizioni, offre soluzioni su misura per l’applicazione di vetri performanti di qualsiasi tipo e spessore.
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