25/1/2018 – La creatività è sempre un riferimento a qualcosa che c’è stato prima. Qualcosa che nasce come ispirazione e che assume dopo una nuova forma in un processo di rielaborazione ed interpretazione. Se si ha questa consapevolezza, sarà più facile ascoltare quanto hanno da dirci i nostri “fantasmi”!
E’ così che nascono le collezioni di Dante Goods and Bads, brand indipendente fondato nel 2012 da Christophe de la Fontaine e Aylin Langreuter. Industrial designer lui, con 12 anni di esperienza nello studio milanese di Patricia Urqiola, artista lei.
Ad ispirare le collezioni di Dante Goods&Bads è sempre un “ospite”. L’ospite che ha ispirato la collezione presentata a imm cologne 2018 è il Silent Associé, un qualcuno – spiegano – presente nella nostra mente a livello quasi inconscio, che si manifesta durante il processo di creazione.
“La domanda che ci siamo posti è: cos’è veramente l’ispirazione? e da dove viene? Per noi il processo di creatività non è mai solo creazione, ma è sempre anche un fare riferimento ad altro. Ed è un approccio che, piuttosto che nascondere, ci piace enfatizzare”, Christophe De La Fontaine.
Così la libreria in alluminio Plus ou Moins, uno dei quattro pezzi della collezione Silent Associé, è un chiaro riferimento all’Universal Shelving System progettato 50 anni fa da Dieter Rams. “Non abbiamo realizzato un oggetto più bello – spiega Christophe – ma lo abbiamo adattato allo stile Dante”.
La libreria porta la firma di Christophe, come la chaise longueCharlotte e il tavolo ovaleBavaresk, mentre la sedutaFalstaff– il cui nome rimanda al personaggio shakespeariano del quale possiede lo stesso “carattere generoso” – è disegnata da Stefan Diez. Entrambi vincitori del Salone Satellite 15 anni fa, oggi Christophe e Stefan condividono una nuova avventura.
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