14/02/2018 - La Stockholm Furniture Fair è stata per Magis l'occasione per presentare un nuovo progetto di allestimento dello stand sviluppato dai designer svedesi di Note Design Studio. Tra le collezioni esposte Officina, Brute Sequoia.
“Fin dagli inizi della nostra carriera, abbiamo sempre considerato Magis come una fonte ispirazione. Il mondo Magis infatti è pieno di colori e di espressività, è eclettico e ricco di energia al contempo. Quando quindi ci è stato chiesto di creare l’allestimento per la Stockholm Furniture Fair di quest’anno e di esplorare il brand in senso spaziale, abbiamo subito compreso di quale sfida si trattasse. Abbiamo quindi iniziato a lavorare con il massimo rispetto verso ciò che Magis rappresenta per noi, ma allo stesso tempo con un “approccio mentale ribelle”, perché volevamo presentare loro qualcosa di diverso, forse un po’ inaspettato. Ci siamo quindi prefissati di creare uno spazio caratterizzato da un lato da sommessi toni archetipici e dall’altro da toni estremamente sofisticati e quindi, ispirati dall’architettura palladiana, abbiamo creato uno spazio bello ed accogliente sia per i visitatori che per i prodotti Magis”. - NOTE
“Abbiamo incontrato per la prima volta Note Design Studio in Magis alcuni anni fa quando sono venuti in visita all’azienda con un gruppo di architetti scandinavi. A quel tempo non li conoscevamo, ma quando li abbiamo incontrati ci sono subito piaciuti. A partire da quel primo incontro abbiamo iniziato a seguire il loro lavoro e abbiamo sempre apprezzato molto il loro approccio verso il product e lo space design. Quindi lo scorso anno abbiamo pensato che nessuno meglio di Note avrebbe potuto interpretare il nostro concept di allestimento per la Stockholm Furniture Fair 2018. Siamo molto entusiasti di questa collaborazione con Note.” Barbara e Alberto Perazza
Ronan & Erwan Bouroullec hanno esplorato per la collezione Officina un nuovo linguaggio creativo, confrontandosi con una tecnica antichissima, la forgiatura del ferro. Dopo i tavoli, le sedute e gli accessori, ora alla collezione si è aggiunta una linea di confortevoli imbottiti con differenti rivestimenti in tessuto (poltrona, ottomana, divano a due e a tre posti ) tutti con la caratteristica struttura in ferro forgiato che, ancora una volta, con il suo fascino di materia prima ancestrale, viva e al contempo imperfetta, rende unico ogni pezzo di questa collezione, dallo spirito profondamente raffinato ed elegante, che ben si inserisce in ogni ambiente.
Per il progetto della collezione Brut, il punto di partenza è stato un processo produttivo ben preciso, ovvero la lavorazione della ghisa, un materiale solido e robusto che ha rappresentato una sfida per Magis e il designer Konstantin Grcic. Questo progetto ricorda l’uso industriale della ghisa e applica la grammatica di questo materiale al regno dei mobili contemporanei per dare vita a tavoli, panche e divani, caratterizzati da una struttura in ghisa che esprimono raffinatezza ed eleganza, qualità intrinseche di tutti i progetti della collezione.
In fase di progetto, il nome dello sgabello ‘Sequoia’ era ‘Forest’, perché la divisione del fusto in due tubi separati ricorda un ramo che cresce dal tronco di un albero. Sequoia ha un profilo grafico pulito, chiaramente riconoscibile, che evoca un carattere calligrafico. Il poggiapiedi ha la forma di una piccola pedana che permette una certa libertà di movimento: è come se si fosse sollevato un segmento dal pavimento. Inoltre, la somiglianza tra la forma della seduta e quella della base è una caratteristica importante, perché accresce il significato del ramo come divisione del fusto. Dopo aver studiato varie tecnologie di materiali il duo norvegese Anderssen & Voll ha individuato un tipo di costruzione che si ispira alla tecnica usata per assemblare i telai delle biciclette.
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